Si è aperta oggi a Cernobbio (Como) a Villa Erba, l’Assemblea generale del Consiglio dei Notariati dell’Unione europea (CNUE), guidata dal Presidente italiano Giampaolo Marcoz. Insieme ai 22 paesi membri del CNUE e agli altri 4 paesi membri osservatori parteciperà il Presidente del Notariato Ucraino, Volodymyr Marchenko.
Alla cerimonia ufficiale d’apertura hanno partecipato Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento Europeo, Ana Gallego Torres, Direttrice generale della DG «Giustizia e Consumatori» della Commissione Europea e Cristina Noemi Armella, Presidente dell’Unione Internazionale del Notariato.
Al centro del dibattito il contributo concreto che il Notariato europeo ha offerto, e continua a fornire, alla Commissione europea attraverso la Task Force “Freeze and Seize” istituita e coordinata dal Commissario Europeo Didier Reynders rispetto alle applicazioni delle sanzioni contro la Russia nei molteplici ambiti che riguardano l’attività notarile, a partire dalle transazioni immobiliari e dalle operazioni societarie, parallelamente al supporto nella gestione dell’emergenza profughi nei vari Paesi europei, in relazione soprattutto al diritto successorio e ai minori non accompagnati.
“Nell’ottica di un concreto sostegno alla popolazione ucraina, il Notariato europeo ha inoltre creato stretti rapporti con la Croce Rossa dei singoli Paesi e internazionale per sostenere economicamente i profughi ucraini in fuga dal conflitto e per permettere la loro accoglienza nei singoli paese fornendo servizi e consulenze gratuite negli ambiti di diritto familiare, dell’affido dei minori non accompagnati, dei ricongiungimenti familiari e più in generale per l’ottenimento di tutti gli atti necessari in una fase delicata come quella in cui si è costretti a ricominciare una vita lontano dal proprio paese”, ha dichiarato il notaio Giampaolo Marcoz, Presidente del Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea.
“Quando ho assunto la presidenza di turno del CNUE, il mio primo obiettivo è stato dare un contributo alla riflessione su come i notai possano essere uno strumento per rafforzare il paradigma di Stato di Diritto e quindi di tutela dei più deboli. La giornata di oggi è importante perché solo con l’appassionata applicazione dello Stato di Diritto, che negli anni è stata spesso deficitaria, potremo vivere, e far vivere i nostri figli, in una comunità più giusta e più equa. Sono particolarmente orgoglioso dell’aiuto concreto che il Notariato Europeo ha messo a disposizione dei profughi ucraini, e lo sono ancora di più dell’attivazione di tutti i colleghi che hanno la possibilità di dare il loro contributo gratuito alle donne e agli uomini ucraini fuggiti dalla guerra. Un atto di indirizzo importante per tutta la categoria, e un servizio necessario per i profughi che potranno trovare nel notariato europeo un primo punto di riferimento, una mano tesa per ripartire, finché sarà necessario, lontani dalla guerra”, ha concluso il Presidente del CNUE Giampaolo Marcoz.
Nel corso dell’assemblea pomeridiana, è stato affrontato il tema dell’applicazione delle sanzioni nel pieno rispetto dello stato di diritto e della sua conservazione in Europa e al contempo la necessità di garantire l’efficacia delle sanzioni stesse. Uno spazio è stato inoltre dedicato al tema fondamentale della tecnologia e delle piattaforme sviluppate per la realizzazione dei progetti.