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CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

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DEL NOTARIATO

Professional Day, il contributo del Notariato

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16/03/2012

Nazionale

 

Si è svolta il 1° marzo "LA GIORNATA DELLE PROFESSIONI – PROFESSIONAL DAY", organizzata da Cup (Comitato unitario permanente degli Ordini e Collegi professionali), Pat (Professioni area tecnica), Adepp (Associazione delle Casse di previdenza dei professionisti) e dalle altre componenti del mondo ordinistico, con collegamenti da 140 sedi su tutto il territorio nazionale.
 

L’evento ha rappresentato la voce unitaria del mondo dei professionisti in un momento storico in cui gli interventi legislativi stanno cercando di riformare il sistema nazionale delle professioni ordinistiche e sul ruolo che i 2.100.000 iscritti agli ordini professionali italiani svolgono a supporto dei cittadini e della pubblica amministrazione.
 

Le richieste e le proposte che sono state oggetto di discussione durante i lavori hanno lo scopo di creare un dialogo diretto e costruttivo con i rappresentanti della politica per arrivare in modo condiviso ad una riforma del sistema ordinistico, che garantisce al Paese il 15% del Pil e assicura un lavoro a più di 4 milioni di lavoratori.
 

Il Consiglio Nazionale del Notariato ha presentato quattro proposte in materia di diritto di famiglia (Gli accordi prematrimoniali e I patti di convivenza)  e delle successioni (La riforma dei diritti riservati ai legittimari e La riforma dei patti successori), messe a punto a Torino al Congresso del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, anche a testimonianza del cammino compiuto dalla categoria in tutti questi anni in cui notai hanno affinato la loro cultura, la professionalità e la spiccata sensibilità alle istanze di rinnovamento che sempre più forti vengono dalla società civile.
 

Durante il convegno è andata in onda un’intervista al ministro della Giustizia, Paola Severino, che ha sottolineato "il valore sociale delle professioni, chiamate a tutelare gli interessi dei singoli e della collettività". 
 

"Il professionista – ha aggiunto il Ministro – deve essere preparato, mantenere uno standard elevato di consulenza, diventare uno dei motori propulsori dell’economia. Allestiremo tavoli di confronto e di consultazione con i professionisti per costruire la spina dei nuovi ordinamenti che devono guardare al futuro e all’Europa”.
 

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