MENU

CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

CONSIGLIO NAZIONALE
DEL NOTARIATO

Consulta l'archivio degli studi elaborati dalle Commissioni di studio, approvati dal Consiglio Nazionale del Notariato e ritenuti di interesse generale.

RSS

Studi presenti in archivio
927

CERCA

Studio n. 219-2019/C – Il trust in funzione successoria tra divieto dei patti successori e tutela dei legittimari – di Daniele Muritano e Carmine Romano

Autore:

Daniele Muritano e Carmine Romano

11/06/2021

PARTE PRIMA – ANALISI DELLA FATTISPECIE – 1. Considerazioni introduttive – 2. La diffusione dei trust in funzione successoria: la specificità ed il “valore aggiunto” dell’istituto nel raffronto con soluzioni offerte dal nostro ordinamento. PARTE SECONDA – IL TRUST E IL DIVIETO DEI PATTI SUCCESSORI – 3. La “cruna dell’ago” del rispetto dei principi inderogabili del nostro sistema successorio. – 4. Analisi di fattispecie particolari: il caso in cui il disponente si riservi la facoltà di revoca o modifica del beneficiario finale. – 5. Il trust in cui il disponente si riserva di nominare il beneficiario a mezzo di successiva disposizione testamentaria. – 6. Il trust che prevede beneficiari iniziali riservando al disponente il potere di variarli con testamento. – 7. Il trust che prevede quale beneficiario iniziale il solo disponente che si riserva il potere di nominare i beneficiari di reddito e/o finali con testamento. – 8. La delega a terzi del potere di indicare i beneficiari del trust. PARTE TERZA – LA TUTELA DEI DIRITTI DEI LEGITTIMARI – 9. Il trust a beneficio di terzi “quantitativamente lesivo” dei diritti del legittimario. 10. – Il trust a beneficio del legittimario. 11. Una postilla: il trust testamentario a beneficio del legittimario.

Studio n. 88-2021/I – La nuova sospensione degli obblighi di riduzione del capitale sociale nella legislazione di emergenza Covid-19 – di Alessandra Paolini

Autore:

Alessandra Paolini

18/05/2021

Lo studio analizza l’art. 6, d.l. 8 aprile 2020, n. 23, come modificato dalla l. 30 dicembre 2020, n. 178, che sospende l’operatività sia degli obblighi di riduzione del capitale per perdite in materia di società di capitali, sia della causa di scioglimento di cui all’art. 2484, comma 1, n. 4 c.c., modificando però, rispetto alla previgente stesura, i presupposti per la disapplicazione delle regole appena ricordate. Si analizza sia il rapporto che intercorre tra i commi della nuova disposizione – su cui sono state avanzate soluzioni diverse – concludendo nel senso che il primo individui la fattispecie cui si applica la disciplina prevista nei commi successivi, sia la nozione di “perdite emerse” nell’esercizio di riferimento, ritenendo che essa vada ricavata tenendo conto di tutte le perdite rilevate in bilancio, comprese dunque quelle portate a nuovo da esercizi precedenti (qualora ciò sia avvenuto legittimamente), al netto di eventuali riserve in grado di assorbirle.

Studio n. 4-2019/P – La pubblicità dei regimi patrimoniali nell’unione civile e nella convivenza di fatto. La scelta del cognome nell’unione civile. Aspetti di rilevanza notarile – di Maria Luisa Cenni

Autore:

Maria Luisa Cenni

12/05/2021

INDICE: 1) Generalità. 2) I regimi patrimoniali dell’unione civile: a) La costituzione dell’unione civile e l’instaurazione dei regimi patrimoniali; b) Lo scioglimento dell’unione civile e la cessazione dei regimi patrimoniali; c) documenti cui fare riferimento per la costituzione e lo scioglimento dell’unione civile. 3) Conclusioni sul regime patrimoniale legale dell’unione civile, le sue modifiche, i regimi convenzionali e la relativa opponibilità: a) la costituzione dell’unione civile e l’opponibilità ai terzi dei regimi patrimoniali che ne conseguono. Documenti cui fare riferimento e relative annotazioni; b) i regimi patrimoniali durante l’unione civile. Documenti cui fare riferimento e relative annotazioni; c) la fase della cessazione dell’unione civile, la conseguente cessazione dei regimi patrimoniali. Documenti cui fare riferimento e relative annotazioni. 4) Il regime della comunione dei beni nella “convivenza di fatto”. Documenti cui fare riferimento per la iscrizione della convivenza di fatto e per la registrazione del contratto di convivenza. 5) La scelta del cognome nell’unione civile.

Studio n. 28-2021/C – Spunti di riflessione sulla natura della divisione ereditaria (anche alla luce della pronunzia delle Sezioni Unite n. 25021/2019) – di Rolando Quadri

Autore:

Rolando Quadri

04/05/2021

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. La pronunzia delle Sezioni Unite. – 3. Le impostazioni che propendono per il carattere dichiarativo della divisione. – 4. L’affermazione della natura costitutiva della divisione. – 5. La divisione quale atto “regolativo” di rapporti giuridici preesistenti. – 6. Il problema della individuazione della ratio delle singole regole dettate a disciplina della divisione. – 7. Divisione e disciplina urbanistica. – 8. Considerazioni conclusive.

Studio n. 48-2021/P – L’attività di desigillazione ed i crediti di superficie

Autore:

Alessandro Torroni

16/04/2021

SOMMARIO: 1. L’obiettivo europeo di consumo netto di suolo zero. – 2. Gli interventi di desigillazione ed i “crediti di superficie”. – 3. I “crediti edilizi” che originano dalla perequazione edilizia, dalla compensazione urbanistica e dalle premialità edilizie. 4. – Il registro dei crediti edilizi e la valutazione dei crediti edilizi. – 5. Il nuovo art. 2643, n. 2-bis), c.c. e la trascrizione dei diritti edificatori. – 6. La cessione dei crediti di superficie. – 7. Il divieto di consumo di nuovo suolo ed i limiti legali alla proprietà. – 8. Considerazioni conclusive.

Studio n.58-2020/E – La monetizzazione dei beni all’interno della liquidazione giudiziale prevista dal D.Lgs. 12 gennaio 2019 n. 14

Autore:

Piervincenzo D’Adamo

08/04/2021

SOMMARIO: Prefazione. Par. 1. Brevi cenni sulla riforma, organica, della procedura fallimentare. Par. 2. Le ragioni della riforma del 2019 e la creazione del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Par. 3. L’art. 104 ter, oggi art. 213 della riforma, ed il documento di strategia liquidativa del curatore. Par. 3.1. Il nuovo art. 213 e i meccanismi di verifica endoprocessuale. Par. 3.2. Il nuovo art. 213: innovazione nei controlli dell’organo giudiziario. Par. 4. Le procedure competitive, le classificazioni e le problematiche di natura dottrinale. Par. 5. Art. 216 I comma codice della crisi: relazioni peritali e modelli informatici. Par. 5.1.1. Art 216 II comma. I soggetti della vendita: il curatore, il delegato alla vendita soggetti specializzati. Par. 5.1.2. Art 216 II comma: l’ordinanza del giudice delegato. Par. 5.1.3. Art. 216 II comma: le vendite, la liberazione degli immobili e la notificazione ai creditori iscritti. Par. 5.2. Art. 216 III comma: vendite secondo il codice di rito e poteri del giudice. Par. 5.3. Art. 216 IV, V e VI comma: vendite telematiche e PVP; centralità del market place, limiti e praticabilità di un’unica piattaforma operativa. Par. 5.4. Art. 216 VII comma: deposito dell’offerta; termine di deposito e coerenza dell’ordinanza con il programma approvato; introduzione del generale principio dell’offerta inferiore al prezzo base d’asta; pvp quale unico strumento di deposito offerte. Par. 5.5. Art. 216 VIII comma: applicazione estensiva della disciplina del codice di rito relativa al pagamento rateale; limiti di applicazione ai compendi aziendali; dubbi sull’applicazione letterale; principio di compatibilità. Par. 5.6. Art. 216 IX, X e XI comma: trasparenza endoprocedimentale; comunicazione del trasferimento agli organi della procedura, subentro e dichiarazione di improcedibilità delle procedure esecutive individuali già esistenti, rilievi statistici ed acquisizioni del corredo informativo interno alla procedura da parte del Ministero della Giustizia.

Studio n. 11-2021/T – Gli obblighi DAC6 nell’attività notarile

Autore:

Paolo Puri e Michele Marzano

06/04/2021

Sommario: 1. Premessa. – 2. L’ambito soggettivo di applicazione della Direttiva. Considerazioni rispetto alla figura del notaio. – 3. L’ambito oggettivo di applicazione della Direttiva. Considerazioni rispetto alla figura del notaio. – 4. Obblighi di comunicazione, cause di esonero e regime sanzionatorio. – 5. Conclusioni.

Studio n. 160-2020/C – Le deroghe convenzionali alla disciplina della risoluzione per inadempimento

Autore:

Giuseppe Amadio

01/04/2021

Sommario: SEZIONE PRIMA: LE PREMESSE TEORICHE 1. Il problema. – 2 La risoluzione come modello. – 3. La risoluzione come rimedio contrattuale… – 4. … e il (falso?) problema del fondamento causale – 5. La risoluzione come sanzione. – SEZIONE SECONDA: I PROFILI APPLICATIVI 6. Risoluzione per inadempimento e autonomia privata. – 7. Le applicazioni specifiche: a) la c.d. clausola di irresolubilità. – 8. Segue: b) l’esclusione della tutela esecutiva. – 9. Segue: c) la regolazione pattizia dei presupposti della risoluzione. – 10. Inattuazione dello scambio e «rideterminazione della prestazione». – 11. Le indicazioni del diritto uniforme e le clausole di «unico rimedio».