CERCA
Studio n.152-2022/C Il diritto di superficie. Costruzioni al disotto e al disopra del suolo
Autore:
Maria Teresa Ligozzi
19/08/2024
Partendo dall’analisi della natura giuridica del diritto di superficie, della sua costituzione e dei profili applicativi dello stesso, lo studio approfondisce le ipotesi di convivenza tra diritto di superficie nel sottosuolo e la sussistenza di sovrastante proprietà altrui nonché tra diritto di superficie al disopra del suolo e la sussistenza della proprietà del suolo in capo ad altri, nelle ipotesi di proprietà esclusiva, proprietà comune e condominiale anche con l’ausilio dei precedenti giurisprudenziali in materia.
La moltitudine di fattispecie e la presunta distinzione tra le due ipotesi potrebbero essere condotte a unità mediante la più recente ricostruzione del diritto di superficie (al disopra o al disotto del suolo) quale diritto che si esercita in un determinato spazio e non quale diritto sullo spazio. Differenti contenuti può, quindi, assumere il negozio costitutivo del diritto di superficie e, pertanto, fondamentale è il ruolo del notaio, chiamato a redigere il relativo atto costitutivo.
Studio n.79-2023/C – Ipoteca e condominio
Autore:
di Maurizio Corona
06/08/2024
Lo studio, premessi brevi cenni sulle varie problematiche connesse all’applicazione dell’istituto dell’ipoteca nell’ambito del microsistema del condominio, analizza specificatamente la controversa questione dell’estensione automatica alle parti comuni dell’edificio dell’ipoteca volontaria costituita su una o più unità immobiliari di proprietà del singolo condomino. L’argomento è trattato tenendo conto delle differenti tipologie di parti comuni elencate dall’art. 1117, n. 1) e n. 2), c.c., della loro “naturale” circolazione insieme all’unità immobiliare in proprietà solitaria e del principio di specialità dell’ipoteca, così come declinato dagli artt. 2809, comma 1, 2826 e 2839, comma 2, n. 7), c.c. Lo studio si chiude con un’ampia disamina dei risvolti pratici della problematica oggetto di esame sia sugli atti aventi ad oggetto beni non più condominiali sia nel caso di realizzazione di nuove opere al di sopra o al di sotto del bene comune e con un sintetico richiamo ai profili relativi alle ipoteche giudiziali che coinvolgono direttamente l’attività del notaio
Studio n. 55-2024/P – L’acqua: regime giuridico e circolazione immobiliare
Autore:
Sonia Tullia Barbaro
29/07/2024
Studio n.46-2024/pc La revoca e la modifica dell’autorizzazione notarile di cui all’art. 21 del d.lgs. n. 149/2022
Autore:
Ernesto Fabiani e Luisa Piccolo
22/07/2024
Studio n. 41-2024/PC L’art. 214 CCII. vendita dell’azienda ed attività prodromica
Autore:
Piervincenzo D’Adamo
03/07/2024
Lo studio partenendo da una breve cronistoria della disciplina della liquidazione aziendale prima del Codice della Crisi di Impresa, passa attraverso la disciplina previgente analizzando le caratteristiche che tale liquidazione aveva all’interno della legge fallimentare. Lo studio, altresì, introduce ai principi generali che regolano la vendita all’interno del Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza declinando l’art. 216 CCII ed evidenziando le regole della monetizzazione dei diritti del debitore; al suo interno si pone l’accento, inoltre, sulla definizione e classificazione di vendita competitiva rimarcandone le problematiche di natura dottrinale.
Il nucleo centrale dello studio è rappresentato da una analisi dell’art. 214 CCI che è la norma che disciplina la vendita d’azienda; tale norma viene enucleata e scomposta nelle sue parti più rilevanti evidenziando le problematiche connesse all’esistenza dei debiti sorti prima del trasferimento d’azienda, affrontando, anche se sommariamente, il problema giuslavoristico del trasferimento solo parziale dei lavoratori e dell’introduzione del nuovo istituto del cd. Esame Congiunto, passando attraverso l’ipotesi di cessione anche delle passività del compendio societario, per arrivare alle moderne forme di liquidazione aziendale che transitano attraverso la creazione di NewCo ed i moderni strumenti di rivalutazione e riqualificazione del complesso aziendale.
Studio n. 51-2024/p Sull’alienabilita’ delle terre di proprieta’ dei privati gravate da usi civici
Autore:
Marco Ruotolo
20/06/2024
Con la sent. n. 119 del 2023 la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 3, comma 3, della legge 20 novembre 2017, n. 168 (Norme in materia di domini collettivi), «nella parte in cui, riferendosi ai beni indicati dall’art. 3, comma 1, non esclude dal regime della inalienabilità le terre di proprietà di privati, sulle quali i residenti del comune o della frazione esercitano usi civici non ancora liquidati». Partendo dall’analisi di questa decisione, l’Autore propone una riflessione più ampia circa le sue possibili implicazioni nella prospettiva di una rivisitazione della recente giurisprudenza in tema di usi civici che non disconosca il peso delle istanze legate allo sviluppo economico, troppo spesso del tutto pretermesse fuori dalla logica propria del bilanciamento tra interessi di rango costituzionale.
Studio n. 3/2023M Le clausole di conciliazione
Autore:
Mario Buzio
19/06/2024
Lo studio esamina la nozione e la funzione delle clausole di mediazione e sottolinea come esse soddisfano l’interesse a dare la precedenza agli strumenti collaborativi e non avversariali per la soluzione dei contenziosi. L’evoluzione della loro rilevanza processuale è culminata con la Riforma Cartabia, che ha sancito espressamente che il tentativo di mediazione previsto dalle clausole di mediazione è condizione di procedibilità della domanda.
Lo studio, poi, affronta il problema della loro vessatorietà e della loro autonomia rispetto al contratto nel quale sono inserite ossia se la loro validità ed efficacia dipendano da quelle del contratto. Passa poi ad esaminare le controversie che possono essere oggetto di una clausola di mediazione e le sue indicazioni accessorie, fra cui la scelta dell’organismo di mediazione, la scelta del mediatore e delle modalità di svolgimento del procedimento. Termina con l’esame delle clausole multi step, che combinano mediazione e arbitrato, e dei criteri che è opportuno seguire per redigerle.
Studio n.19-2024/PC Il procedimento di vendita diretta dell’immobile
Autore:
Anna Maria Soldi
06/06/2024
La vendita diretta ad istanza del debitore come forma di liquidazione alternativa degli immobili – gli indici sintomatici della natura coattiva della vendita diretta ad istanza del debitore – il comportamento processuale dei creditori “legittimati” e la sua incidenza sugli sbocchi del procedimento di vendita diretta – l’esito semplificato e l’aggiudicazione immediata a cura del giudice dell’esecuzione – l’esito articolato e la aggiudicazione a seguito dell’espletamento degli ordinari adempimenti pubblicitari – la delega parziale al professionista e le sue peculiarità – il termine per il versamento prezzo e l’eventuale decadenza dell’aggiudicatario – il trasferimento dell’immobile e la duplicità della forma: il decreto ex art. 586 c.p.c. o l’alternativa dell’atto negoziale – la scelta del Notaio rogante in caso di trasferimento mediante atto negoziale.