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CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

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Record di affluenza alla tappa calabrese della Mostra “Io qui sottoscritto – Testamenti di grandi italiani”

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17/06/2025

Territoriale

Si è chiusa con un record di affluenza di pubblico la mostra “Io qui sottoscritto – Testamenti di grandi italiani” – l’esposizione realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato che racconta l’Italia attraverso le ultime volontà dei personaggi che ne hanno fatto la storia – che ha fatto tappa a Reggio Calabria, dal 10 maggio al 1° giugno 2025 presso la Pinacoteca Civica. Oltre ai testamenti di figure illustri italiane, la mostra ha presentato anche i testamenti di quattro calabresi di spicco: Giuseppe De Nava, Francesco Jerace, Domenico Tripepi e Mimmo Rotella.

La tappa di Reggio Calabria ha suscitato un interesse notevole con oltre 1500 visitatori e circa 600 studenti coinvolti nel progetto “Notai a scuola per la legalità”, un percorso formativo propedeutico alla mostra, promosso dai notai calabresi e rivolto agli studenti delle scuole superiori di Reggio Calabria e provincia e di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia, allo scopo di sensibilizzare i ragazzi alla cultura della legalità, al valore della memoria, attraverso la lettura e l’approfondimento dei testamenti dei Grandi Italiani, alla conoscenza della funzione sociale del notaio, tutore della legalità e parte integrante dello Stato, e al contrasto ai fenomeni della illegalità.

Lo scorso 31 maggio si è tenuto l’incontro conclusivo del percorso dedicato ai ragazzi al quale ha partecipato, con grande coinvolgimento, l’Assessore all’Istruzione della Regione Calabria, dott. Maria Stefania Caracciolo, oltre agli organizzatori della mostra: Maria Tripodi, Presidente del Comitato regionale notarile della Calabria e Achille Giannitti, Presidente del Consiglio Notarile dei distretti riuniti di Reggio Calabria e Locri e ad altri notai calabresi.

Un progetto che ha suscitato molto interesse tra gli studenti e ha raggiunto il suo obiettivo: trasmettere ai giovani i valori espressi dalle norme del nostro Paese, a partire dalla Costituzione, sensibilizzare alla cultura della legalità e ai valori della cittadinanza attiva e far conoscere la professione notarile, il tema della certezza che i notai garantiscono e il contributo notarile nel contrasto dei fenomeni criminali , che ha suscitato molto interesse tra gli studenti.

A esprimere il profondo significato di questa straordinaria mostra e del progetto per gli studenti, la Presidente Tripodi: “Come la visita al sepolcro non è gesto passivo e malinconico, ma atto di estrema vitalità, allo stesso modo visitare la mostra, non è mera lettura di testi, ma crea quella “corrispondenza di amorosi sensi” tra il testatore e il visitatore, che diviene continuità tra generazioni e, dunque, essenza della storia. È questo il nostro auspicio!”.

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