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CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

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DEL NOTARIATO

Patrimonio virtuale ed eredità digitale: il 20 settembre a Modena il Notariato al Festival Filosofia con un percorso di educazione alla legalità nel mondo digitale

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16/09/2025

Territoriale | Nazionale

A partecipare all’iniziativa presso il Complesso San Filippo Neri anche il filosofo Davide Sisto, esperto di Digital Death, il presidente del Consiglio Nazionale del Notariato Vito Pace e gli studenti degli istituti del territorio

Nella nostra contemporaneità non è più possibile pensare al rapporto tra mondo materiale e universo virtuale nei termini della dicotomia reale/irreale: non si può infatti ritenere che la nostra presenza digitale non abbia effetti sulla nostra identità nel mondo reale. Tutt’altro: oltre a produrre effetti e determinare la costruzione del sé, ogni nostra interazione nel mondo digitale lascia tracce, e con la ‘dataficazione’ delle nostre esistenze occorre affrontare il fatto che i dati su di noi, molto probabilmente, sopravvivranno al nostro sé fisico. Sia deliberatamente, sotto forma di profili e post sui social media, che incidentalmente, con la registrazione delle ricerche sul web, geolocalizzazioni, registri bancari e così via.

Patrimonio virtuale ed eredità digitale sono dunque temi sempre più rilevanti in un mondo in continua evoluzione, aspetti importanti e non ancora regolamentati da una legislazione specifica. La gestione di questi beni digitali e, soprattutto, il loro passaggio di proprietà dopo la morte, rappresentano una sfida complessa, in un quadro giuridico italiano ed europeo ancora incerto.

A tal proposito, il Consiglio Nazionale del Notariato e il Consiglio Notarile di Modena promuovono, sabato 20 settembre a Modena, l’incontro Patrimonio virtuale ed eredità digitale. I notai in un percorso di educazione alla legalità nel mondo digitale che – inserita nel programma del festivalfilosofia  dedicato al tema ‘paideia’ – si terrà dalle ore 10.00 presso la Sala Manifattura del Complesso San Filippo Neri, in via Sant’Orsola n°58.

Gratuito e aperto a tutta la cittadinanza, l’incontro vedrà la partecipazione del Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato Vito Pace e del filosofo Davide Sisto, docente di Forme di vita digitale presso l’Università di Torino ed esperto di Digital Death.

A introdurre la mattinata saranno i saluti, oltre che del già citato Vito Pace, del Presidente del Consiglio Notarile di Modena Antonio Nicolini, della Consigliera Nazionale del Notariato Flavia Fiocchi, dell’Assessora alle Politiche educative del Comune di Modena Federica Venturelli e dei Sindaci di Carpi e Sassuolo Riccardo Righi e Matteo Mesini.

Nella prima parte sarà illustrato ‘Notai a scuola per la legalità’, il progetto nazionale che, volto a far conoscere ai giovani il ruolo del Notaio, pubblico ufficiale al quale lo Stato attribuisce particolari funzioni in relazione ad alcune categorie di atti a garanzia dei cittadini, ha visto coinvolti anche alcuni istituti di Modena e provincia. A evidenziare finalità e tracciare un bilancio saranno i Notaio Gianantonio Barioni e Nicoletta Righi, insieme a Giovanna Morini, già Dirigente scolastica del Liceo Muratori-San Carlo di Modena e Claudia Polo, Dirigente scolastica dell’Istituto superiore Paradisi di Vignola.

Sull’importanza della conoscenza per una gestione corretta e consapevole dei propri patrimonio virtuale ed eredità digitale interverranno la Consigliera Nazionale Flavia Fiocchi, il filosofo Davide Sisto e il Notaio Diego Apostolo, componente della Commissione informatica del Consiglio Nazionale del Notariato.

IL NOTARIATO E L’EREDITA’ DIGITALE

Per sensibilizzare e informare i cittadini sul tema, il Consiglio Nazionale del Notariato ha pubblicato sul sito www.notariato.it un decalogo aggiornato che tiene conto delle più recenti novità normative, insieme alle linee guida dedicate alla categoria e allo Studio n. 1_2023 DI Eredità digitale: inquadramento generale.

Il quadro giuridico in materia di eredità digitale continua ad essere incerto e in costante evoluzione: attualmente, in Italia così come in Europa, non esiste una legislazione specifica. È importante, quindi, pianificare il passaggio dell’eredità digitale, anche perché molto spesso le società che danno accesso a servizi, spazi e piattaforme sulla rete internet hanno la propria sede al di fuori del territorio dello Stato e dell’Europa.

Ciò significa che, in assenza di disposizioni relative all’eredità digitale, si rischia di incorrere in costose e imprevedibili controversie internazionali.

Ma in sostanza da cosa è composta l’eredità digitale? Quest’ultima è un insieme di risorse offline e online. Della prima categoria fanno parte i file, i software e i documenti informatici creati o acquistati dalla persona defunta, ma anche nomi a dominio associati a siti internet. Quando si parla di risorse online invece ci si riferisce a tutte quelle risorse che si vengono a creare attraverso i vari tipi di account, siano essi di posta elettronica, di social network, account di natura finanziaria, di e-commerce o di pagamento elettronico. Anche le cripto valute fanno parte dell’eredità digitale, data la loro natura di beni digitali. Dalla successione restano esclusi i beni piratati, i contenuti concessi in licenza per cui si paga un canone, gli account di firma elettronica e quelli di identità digitale. Neanche le password fanno parte dell’eredità digitale e affidarle a qualcuno non significa attribuire automaticamente le risorse cui esse danno accesso. Si può comunque investire una persona di fiducia del cosiddetto mandato post mortem, affidando le credenziali d’accesso con istruzioni chiare su cosa fare in caso di decesso, come ad esempio distruggere i dati in tutto o in parte, o consegnarli a soggetti opportunamente indicati. Il mandato post mortem è ammesso dal nostro diritto per dati e risorse digitali con valore affettivo, familiare e morale.

Si può disporre dei propri diritti e interessi digitali tramite testamento, il quale resta sempre lo strumento più idoneo per risorse con valore economico e non solo. In caso di dubbio, è bene affidarsi al notaio di fiducia con il quale si riuscirà sicuramente a trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze, reali e digitali.

Ecco il decalogo in pillole:

  1. Non esiste una legislazione specifica, quindi è importante pianificare il passaggio dell’eredità digitale.
  2. Le password non fanno parte dell’eredità digitale, ma sono chiavi di accesso che vanno custodite ed aggiornate.
  3. Le password e le indicazioni su cosa fare in caso di decesso si possono affidare a una persona di fiducia attraverso il mandato post mortem o tramite testamento.
  4. Affidare la password a qualcuno non vuol dire attribuire la risorsa cui essa dà accesso.
  5. Sono esclusi dalla successione i beni piratati, quelli concessi in licenza, gli account di firma elettronica e quelli dell’identità digitale.
  6. Le criptovalute sono beni digitali con valore economico.
  7. Un conto online è l’estensione virtuale di un conto reale, e gli eredi possono quindi reclamare quanto spetta loro attraverso i canali tradizionali.
  8. Spesso le società che danno accesso ai servizi online risiedono all’estero, quindi si rischiano controversie internazionali se non si esprimono disposizioni sull’eredità digitale.
  9. Alcuni servizi permettono di indicare un “contatto erede”, altri invece in caso di morte prevedono l’eliminazione di tutti i dati.
  10. In caso di dubbio, affidatevi al vostro notaio di fiducia.

 

Davide Sisto insegna Forme di vita digitale presso l’Università di Torino. Si occupa principalmente di Digital Death, su cui tiene corsi di formazione in tutto il territorio nazionale. Le sue ricerche si concentrano sul rapporto tra morte, memoria e identità nella cultura digitale, sull’estetica e la corporeità nei mondi virtuali, sulla Death Education, sul pensiero postumanista e sulla filosofia classica tedesca. Affronta la questione della morte da un punto di vista filosofico, in dialogo con la medicina, le tecnologie digitali e le trasformazioni dell’umano contemporaneo. Tra le ultime pubblicazioni: Porcospini digitali. Vivere e mai morire online (Torino 2022); I confini dell’umano. La tecnica, la natura, la specie (Bologna 2023); Virtual influencer. Il tempo delle vite digitali (Torino 2024); Vivere per sempre. L’Aldilà ai tempi di ChatGPT (Bollati Boringhieri, 2025).

 

PER ULTERIORI INFORMAZIONI:

Ufficio Relazioni con i Media – Consiglio Nazionale del Notariato:

Chiara Cinti – 346.3808202 – ccinti@notariato.it

Silvia Scafati – 348.7267921 – sscafati@notariato.it

 

Ufficio stampa Consiglio Notarile di Modena

Marcello Marchesini – 347.0640284 – notariatomodena@gmail.com

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