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CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

CONSIGLIO NAZIONALE
DEL NOTARIATO

Allarme del notariato sulla tassazione delle case

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30/07/2004

Nazionale

E’ stato diffuso alla stampa il seguente comunicato:
 
Allarme del notariato sulla tassazione delle case.
Il Consiglio Nazionale denuncia le distorsioni della legge di registro
e chiede trasparenza.
 
“La legge fiscale italiana in materia di compravendita immobiliare induce un pericoloso inganno a danno dei cittadini”. Questa la denuncia che il Consiglio Nazionale del Notariato fa da anni e che ripropone a margine dell’approvazione da parte delle Camere della Legge di Conversione del D.L. n. 168 del 2004.

Nei giorni scorsi tutti i giornali hanno scritto che la manovra correttiva ha aumentato le tasse sulle case, a dimostrazione che tutti sono convinti che le tasse si paghino sulle rendite catastali rivalutate.

In fatto è così, ma non in diritto.

L’art. 51 della Legge di Registro sancisce infatti che la base imponibile di tutti i trasferimenti immobiliari è il prezzo di compravendita; poiché tuttavia l’art. 52 esclude un accertamento del valore commerciale dell’immobile dichiarando la rendita rivalutata, normalmente viene dichiarato come prezzo la rendita rivalutata, occultando parte del corrispettivo.

 “Le conseguenze sono in ogni caso gravi – sostiene Paolo Piccoli, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato – sia nei rapporti tra le parti (ad esempio: l’eventualità di incorrere in una revocatoria), sia nel rapporto con lo Stato, stante anche l’imminente entrata in vigore delle norme sull’antiriciclaggio (occultazione di corrispettivo, pagamenti non regolari). Come notai ci sentiamo in dovere di denunciare quello che è un vero e proprio trabocchetto a scapito dei cittadini che credono che le tasse si paghino sulla rendita catastale rivalutata e non sul prezzo, sottovalutando i gravi rischi di natura giuridica in cui possono incorrere.”.

“E’assolutamente necessario porre fine a questo pasticcio – conclude il Presidente Piccoli – che tutti conoscono ed a cui nessuno mette mano. La legge va cambiata. Attualmente la norma dice: devi dichiarare il prezzo su cui ti tasso; se però mi dichiari la rendita catastale rivalutata il fisco non può dire che il bene vale di più ma soltanto dimostrare che il prezzo è diverso. E’ necessario cambiarla escludendo rilevanza fiscale al prezzo, che ne avrà soltanto agli effetti civilistici, e tassando il bene sulla rendita catastale rivalutata, come ormai nei fatti avviene. Soltanto in questo modo lo Stato restituirà trasparenza ad un settore vitale per i cittadini e per le imprese”.

Roma 29 luglio 2004

Il comunicato è stato ripreso da"Italia Oggi" del 30 luglio, a pag. 27 e da "Il Sole 24 Ore" del 30 luglio, a pag. 5, con dichiarazioni del Presidente Piccoli.
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