08/02/2012
Territoriale
Il Collegio notarile e le due Questure di Como e Lecco insieme per facilitare la sottoscrizione di atti che vedano coinvolti in prima persona cittadini stranieri.
Il 1° febbraio 2012 è stato siglato un protocollo d’intesa dal Presidente del Collegio Notarile di Como e Lecco, Franco Panzeri, e dai Questori di Como e Lecco, Michelangelo Barbato e Fabrizio Bocci, in materia di immigrazione e atti e negozi giuridici.
L’accordo, di durata biennale, ha lo scopo di attivare un canale informativo e di aggiornamento normativo e legislativo tra i notai lariani e le due Questure di Como e Lecco, in virtù del quale, sulla scia di un analogo accordo siglato a Milano dall’Associazione Sindacale Notai della Lombardia, nei casi di perfezionamento di atti o negozi giuridici che vedano come parte un soggetto straniero, per il quale l’iter di rilascio del permesso di soggiorno о del suo rinnovo non è ancora concluso, sia possibile per il notaio acquisire notizie al riguardo dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Como e dall’ufficio Immigrazione della Questura di Lecco, quali uffici territorialmente competenti per le rispettive Province.
È inoltre prevista l’attivazione di un apposito canale informativo a cui i notai potranno ricorrere anche quando parte di un atto o negozio giuridico sia un soggetto straniero regolarmente soggiornante, acquisendo in questo caso notizie in ordine alla titolarità ed alla autenticità dei titoli di soggiorno esibiti.
Ciò avverrà in modo automatico via mail, utilizzando la posta elettronica certificata.
Secondo le ultime statistiche, il 3-4% degli atti notarili sottoscritti sul Lario interessa un cittadino straniero.
“Si tratta di un nuovo importante accordo che va nella direzione di migliorare il servizio nei confronti del cittadino-consumatore – ha spiegato il Presidente del Consiglio Notarile, notaio Franco Panzeri – Questa intesa traccia le linee di una collaborazione stretta tra i notai lariani e le due questure di Como e Lecco con l’obiettivo di verificare la documentazione di cui un cittadino straniero è in possesso per effettuare un atto o un negozio giuridico e chiarire ogni incertezza”.
“Grazie a questo progetto – hanno aggiunto i questori – il cittadino straniero potrà avvicinarsi con maggior tranquillità alla stesura di atti di compravendita di immobili o società. Sarà anche un deterrente all’utilizzo di falsi permessi”.
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