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CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

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Grande successo di pubblico per l’esposizione all’Archivio Storico Capitolino

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15/03/2012

Nazionale

 

Visto il buon successo di pubblico, la Mostra “Testamenti di Grandi Italiani” – che inizialmente doveva rimanere aperta fino al 17 marzo – è stata prorogata fino a sabato  7 aprile.
 

Organizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato e dalla Fondazione Italiana del Notariato, in collaborazione con l’Unità Tecnica di Missione 150 della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con l’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di  Roma Capitale, si può visitare – con ingresso gratuito – tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, presso l’Archivio Storico Capitolino, in piazza dell’Orologio, 4, a Roma.
 

Aperta al pubblico il 16 febbraio scorso, la Mostra costituisce  la prima raccolta pubblica di testamenti originali dei Grandi che hanno fatto la Storia dell’Italia, custoditi nei diversi Archivi Notarili distrettuali, negli Archivi di Stato o nei Musei nazionali. 
 

L’esposizione si colloca tra i grandi eventi pubblici collegati ai festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia ed ha lo scopo di rievocare i grandi valori che caratterizzano il volto umano di personaggi storici, quasi tutti presenti nella memoria dei cittadini, che si sono distinti dall’unificazione ad oggi, anche promuovendo l’ingegno italiano nel mondo.
 

Non solo lasciti materiali, ma soprattutto morali e filosofici. E non mancano particolarità e curiosità. Garibaldi chiede di essere cremato "con legna di Caprera" e di vestire la camicia rossa, mentre Cavour decide di lasciare parte dei suoi averi per costruire un asilo nella sua citta. Gioacchino Belli, invece, dispone di lasciare tutto al figlio tredicenne, nominando ben 10 tutori per paura che questi muoiano a causa del colera.
   
In mostra i testamenti di:
– Giovanni Verga
– Luigi Pirandello
– Giuseppe Zanardelli
– Gabriele D’annunzio
– Lina Cavalieri
– Enrico Caruso
– Enzo Ferrari
– Giovanni Pascoli
– Giuseppe Verdi
– Papa Giovanni XXIII
– Enrico De Nicola
– Camillo Benso Conte di Cavour
– Grazia Deledda
– Guglielmo Marconi
– Alfonso La Marmora
– Eduardo Scarpetta
– Giovanni Agnelli Senior
– Giorgio Ambrosoli
– Alcide De Gasperi
– Alessandro Manzoni
– Giuseppe Garibaldi
– Gioachino Belli
– Antonio Fogazzaro
– Ettore Petrolini
– Papa Paolo VI.
 

Alla presentazione, il 13 febbraio scorso  in Campidoglio, erano presenti  l’assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico, Dino Gasperini, insieme con Giancarlo Bravi, coordinatore dell’Unità Tecnica, Paolo Setti, vicepresidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Orietta Verdi dell’Archivio di Stato di Roma e Maria Rosaria Senofonte, direttore dell’ Archivio Storico Capitolino.
 

"Il 17 marzo – ha detto Gasperini – si conclude un percorso meraviglioso che ha riportato alla luce la storia del Paese. Questa mostra è un modo per raccontare la storia facendola raccontare a chi l’ha scritta, in un luogo, l’Archivio storico capitolio, in cui la storia entra nella storia. Un modo per leggere anche Roma".
 

"Questa mostra – ha aggiunto Bravi – si inserisce nelle celebrazioni del 150° perché c’è memoria. I testamenti proiettano la natura dell’uomo nel futuro. Ipotizzo che una copia di quello scritto da Garibaldi venga esposta nel museo di Caprera che inaugureremo il 4 luglio alla presenza del Capo dello Stato".
                                                                    
In questa occasione, il Consiglio Nazionale del Notariato ha disposto i lavori di restauro sul codicillo testamentario di Giuseppe Garibaldi, scritto di suo pugno il giorno prima di morire a Caprera.
 

Inoltre, la Fondazione Italiana per il Notariato ha deciso di finanziare una borsa di studio riservata a laureati in discipline storico-giuridiche-umanistiche, specializzati in discipline archivistiche, della durata di un anno e del valore di 10 mila euro,  per la schedatura di 62 volumi contenenti atti notarili relativi al XVI secolo, conservati presso l’Archivio Storico Capitolino nell’Archivio Notarile Urbano, allo scopo di creare uno strumento informatico che ne consentirà una più rapida consultazione. Tale documentazione permetterà di ricostruire lo spaccato di una Roma del ‘500, epicentro di operazioni commerciali, committenze artistiche, compravendite, atti matrimoniali e testamentari.
 
 

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