30/07/2020
Nazionale
La legge 25 giugno 2020, n. 70 (“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, recante misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l’introduzione del sistema di allerta Covid-19”), in vigore dal 30 giugno 2020, ha convertito in legge, con modificazioni, il d.l. 30 aprile 2020, n. 28.
All’interno della medesima legge confluisce, però, non solo il decreto-legge n. 28/2020, ma anche il contenuto del d.l. 29/2020, contestualmente abrogato, relativo alla rivalutazione periodica delle decisioni assunte in materia di detenzione domiciliare, al differimento dell’esecuzione della pena e alla sostituzione della custodia cautelare in carcere con la misura degli arresti domiciliari per motivi connessi all’emergenza sanitaria da Covid-19.
Con le varie innovazioni apportate da questa legge il legislatore, per un verso, non ha risolto i dubbi ermeneutici sollevati in dottrina in ordine a diverse norme della legislazione legata all’emergenza sanitaria; per altro verso, ha introdotto novità normative del tutto inattese, talvolta anche slegate da un termine di efficacia relativo all’emergenza sanitaria.
Per l’effetto, anche quest’ultimo intervento del legislatore sembra aggravare il bilancio non certo positivo dell’alluvionale e farraginosa legislazione di contrasto dell’emergenza epidemiologica in ordine alla giustizia civile, confermando, ancora una volta, l’assenza di un qualsivoglia disegno sistematico di fondo.
Tralasciando le diverse obiezioni sollevabili ad una legislazione che, in ogni caso, ha dovuto fronteggiare un’emergenza inaudita e drammatica, non può tacersi che le difficoltà legate all’interpretazione delle norme introdotte, troppo spesso di cattiva fattura tanto da richiedere interventi modificativi-integrativi ad ogni tappa della legislazione emergenziale, non potranno che aggravare il già di per sé complesso, oltre che inevitabile, contenzioso civile correlato all’emergenza epidemiologica.
Per approfondire l’argomento, dall’area download è possibile scaricare la nota del Consiglio Nazionale del Notariato “Legislazione d’emergenza epidemiologica Covid-19 e giustizia civile: le ultime novità introdotte con la legge n. 70 del 25 giugno 2020”.
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