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CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

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Consulta l'archivio degli studi elaborati dalle Commissioni di studio, approvati dal Consiglio Nazionale del Notariato e ritenuti di interesse generale.

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Studi presenti in archivio
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Studio n. 1-2022/B – Registro dei titolari effettivi

Autore:

Marco Krogh

11/07/2022

Sommario: 1. Riferimenti normativi – 2. Struttura del Registro dei Titolari effettivi – 3. Dati ed informazioni oggetto di iscrizione. Contenuto e modalità – 4. L’accesso ai dati ed alle informazioni contenute nel Registro dei Titolari effettivi – 5. Boris (Beneficial Ownership Registers Interconnection System)

Studio n. 109-2021/P – Atti d’obbligo edilizio

Autore:

Gian Marco Antonelli

14/06/2022

Lo studio affronta l’eterogenea disciplina degli atti d’obbligo e dei vincoli alla proprietà privata immobiliare che ne derivano, analizzando gli scopi da essi perseguiti, in particolare nell’ambito dei procedimenti amministrativi a cui tali atti d’obbligo sono collegati, nonché i relativi effetti giuridici, soprattutto con riferimento ai riflessi sulla disciplina urbanistica.

Vengono esaminati partitamente gli atti d’obbligo consistenti in vincoli di destinazione (quali i vincoli di inedificabilità e i vincoli di destinazione o di utilizzazione per finalità di interesse pubblico), quelli consistenti in vincoli di asservimento (di determinati immobili ad altri), quelli consistenti in vincoli di inalienabilità (generali o speciali) o di indivisibilità, nonché quelli consistenti in assunzioni di obblighi specifici (come il pagamento di oneri di urbanizzazione, la diretta realizzazione delle opere di urbanizzazione stesse, oppure la cessione di aree ai Comuni).

 

Sommario: 1. Atti d’obbligo e proprietà conformata;1.1. Confronto tra convenzioni urbanistiche ed edilizie ed atti d’obbligo; 2. Natura e tipologie degli atti d’obbligo edilizi; 2.1 Atti di asservimento; 2.2 Vincoli di destinazione; 2.3. I divieti di alienazione; 2.4 Gli obblighi di dare o di facere; 3. Gli effetti degli atti d’obbligo edilizi a seconda della loro tipologia; 3.1. Regolarità urbanistica e violazione dell’atto d’obbligo; 4. Forma e pubblicità degli atti d’obbligo; 5. Riducibilità della portata dei vincoli e Revoca degli stessi e dei provvedimenti conseguenti; 5.1. Revocabilità degli atti d’obbligo; 5.2 Modificabilità degli atti d’obbligo; 5.3. Revocabilità del provvedimento a valle dell’atto d’obbligo. 6. Legislazione regionale

Studio n. 128-2021/C – Problemi in materia di deroghe alle distanze legali (riflessioni sull’orientamento attuale della giurisprudenza)

Autore:

Alessandro Ciatti Caimi

12/04/2022

Sommario: 1. Origine dell’art. 873 cod. civ. – 2. La disciplina integratrice delle regole contenute nel codice civile. – 3. La derogabilità convenzionale della disciplina e l’acquisto per usucapione. – 4. I problemi proposti dall’orientamento attuale della giurisprudenza: a) l’acquisto della servitù per destinazione del padre di famiglia. – 5. segue: b) l’accertamento “convenzionale” dell’usucapione. – 6. La critica all’impostazione di maggioranza. – 7. I limiti di validità dei negozi con i quali si deroga alla distanza legale tra le costruzioni. Una possibile soluzione del problema.

Studio n. 198-2021/C – Verbale di separazione consensuale omologata e di divorzio su domanda congiunta, trasferimenti immobiliari e trascrizione: un criticabile intervento delle Sezioni Unite

Autore:

Giampaolo Frezza

08/04/2022

Sommario: 1. Premessa: il percorso dell’analisi. – 2. Trascrizione immobiliare fra tipicità e atipicità. – 3. Titolo idoneo alla trascrizione. – 4. Ammissibilità degli accordi sui trasferimenti immobiliari nella separazione e nel divorzio. – 5. Trascrizione del verbale di separazione consensuale. – 6. Trascrizione del verbale di comparizione personale dei coniugi nel divorzio su domanda congiunta. – 7. Controllo del cancelliere sul contenuto dell’accordo: criticità e ricadute pratiche. – 8. Nullità dell’accordo: criticità. – 9. Trascrizione dell’accordo di negoziazione assistita e funzione notarile.

Studio n. 29-2021/T – Conferimento di partecipazioni sociali a realizzo controllato: soluzioni di interesse notarile

Autore:

di Francesco Raponi

03/01/2022

SOMMARIO

INDICE

INTRODUZIONE

  1. INQUADRAMENTO GENERALE 1.1. Cosa si intende per scambio di partecipazioni mediante conferimento? 1.2. In quale contesto negoziale il conferimento di partecipazioni ha rilevanza sul piano civilistico? 1.3. In quale comparto tributario è prevista la disciplina del conferimento di azioni o quote? 1.4. Come si tassano le plusvalenze conseguite in caso di conferimento di partecipazioni? 1.5. Come si calcola la plusvalenza in capo al conferente? Come opera il regime del realizzo controllato? 1.6. Quale è il significato di realizzo controllato e a neutralità indotta? 1.7. In cosa consiste la neutralità fiscale dell’operazione? 1.8. Quale relazione intercorre tra la neutralità del conferimento di partecipazioni in caso di rideterminazione del relativo costo fiscale e la stessa neutralità indotta in applicazione del regime del realizzo controllato? 1.9. In caso di conferimento a realizzo controllato si è in presenza di una regola che ne disponga la neutralità? 1.10. Quale può essere l’applicazione del realizzo controllato in ragione dell’effetto neutrale? 1.11. È possibile applicare il regime del realizzo controllato alla permuta o alla datio in solutum che abbiano ad oggetto partecipazioni? (…)

Studio n. 5-2020/C – Circolazione fiduciaria di beni

Autore:

Vittorio Occorsio

03/01/2022

SOMMARIO: 1. Promessa e attribuzione. – 2. L’acquisto del bene del fiduciario da un terzo. – 3. Il trasferimento del bene dal fiduciante al fiduciario. – 4. La causa fiduciaria e la sua meritevolezza. – 5. Acquisto del bene dal fiduciante e simulazione causale. – 6. Il ri-trasferimento al fiduciante: struttura dell’atto ed expressio causae. – 7. La disciplina dell’atto di ri-trasferimento. – 8. Il ri-trasferimento a favore di terzo. – 9. La successione nel rapporto fiduciario. – 10. Il problema della forma. – 11. La ‘spiegazione’ di fiducia.

Studio n. 46-2021/PC – Atto pubblico ed esecuzione forzata in forma specifica di obblighi di fare o di non fare

Autore:

Ernesto Fabiani e Luisa Piccolo

30/11/2021

SOMMARIO: 1. Premessa. 2. Condizioni cui è subordinata l’esperibilità dell’esecuzione forzata in forma specifica e determinazione delle modalità dell’esecuzione di cui all’art. 612 c.p.c. 3. L’evoluzione in tema di titoli esecutivi per l’esecuzione degli obblighi di fare e di non fare. 4. Segue: il riconoscimento del valore di titolo esecutivo (anche) per l’esecuzione in forma specifica all’accordo scaturente dall’esito positivo del procedimento di mediazione. 5. Segue: il riconoscimento del valore di titolo esecutivo anche all’accordo di negoziazione assistita. 6. Esiti dell’evoluzione: l’ampliamento del novero dei titoli esecutivi idonei a consentire l’esecuzione specifica di obblighi di fare o di non fare ed il venire meno della necessità del preventivo accertamento giurisdizionale. 7. Atto pubblico ed esecuzione forzata di obblighi di fare o di non fare: l’attuale dibattito dottrinale. 8. La necessità di un intervento del legislatore volto ad attribuire all’atto pubblico la valenza di titolo esecutivo (anche) per l’esecuzione forzata in forma specifica di obblighi di fare o di non fare.

Studio n. 49-2020/P. Osservazioni sull’incidenza della legislazione speciale in materia di conformità catastale sul regime di circolazione dei parcheggi Tognoli

Autore:

Mauro Leo e Federica Tresca

25/11/2021

Sommario: 1. Inquadramento della problematica e delimitazione degli obiettivi; 2. Prima ipotesi. Prevalenza del principio accessorium sequitur principale di cui all’art. 818, comma 1, c.c., e disapplicazione dell’art. 29, comma 1-bis, L. n. 52/1985; 3. Seconda ipotesi. applicazione del principio accessorium sequitur principale di cui all’art. 818 c.c., senza disapplicazione dell’art. 29, comma 1-bis, L. n. 52/1985, con conseguente nullità del trasferimento della pertinenza non menzionata con i relativi dati catastali; 4. Terza ipotesi. Applicazione della disciplina catastale di cui all’art. 29 L. N. 52/1985 e disapplicazione del principio accessorium sequitur principale di cui all’art. 818 c.c., per cui l’unità immobiliare pertinenziale non menzionata non entra a far parte dell’oggetto dell’atto traslativo; 5. Conclusioni.