Studio n. 184-2019/T - Operazioni imponibili ed esclusioni dal computo della base imponibile IVA: alternatività e “esenzione” dall’imposta di bollo - di Nicola Forte
L’emissione delle fatture recanti l’addebito di corrispettivi imponibili ai fini Iva, e di spese escluse dal computo della base imponibile ai sensi dell’art, 15 del D.P.R. n. 633/1972, non sconta l’imposta di bollo. Ciò anche nel caso in cui l’importo delle predette spese sia di importo superiore a 77,47 euro. L’articolo 6 della Tabella Allegato b), al D.P.R. n. 642/1972, esenta dal tributo le fatture riguardati i corrispettivi assoggettati ad Iva. E’ dunque irrilevante, in base ad un’interpretazione letterale, che una parte della somma addebitata sia esclusa dall’imposta sul valore aggiunto. Inoltre, le spese escluse dal computo della base imponibile, oltre ad avere natura diversa rispetto alle operazioni “non soggette o fuori campo” sono “funzionali” alle operazioni imponibili e tale rapporto ne determina l’esclusione dall’imposta di bollo.