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Studio n.15-2024/T – Le nuove fattispecie di plusvalenze immobiliari a seguito di interventi che abbiano goduto del beneficio del superbonus
Autore:
Francesco Raponi
20/03/2024
L’introduzione nel sistema delle plusvalenze immobiliari della fattispecie impositiva di cui all’art. 67 lett. b-bis) del Tuir sta creando numerose problematiche di interpretazione non risultando chiaramente indicata quale sia la tipologia di interventi che possono costituirne i presupposti impositivi.
Con il presente lavoro si cercherà pertanto di risolvere la questione muovendo dalla considerazione iniziale che il legislatore abbia voluto colpire il mercato delle abitazioni diverse da quella principale che vengano cedute a titolo oneroso dopo essere state “ristrutturate” avvalendosi dei benefici fiscali del Superbonus.
Con l’invito all’utilizzo delle risultanze del presente contributo con estrema prudenza, viste le varie e differenti situazioni che possono emergere in chiave fiscale, si arriverà a sostenere che gli interventi, risultanti dall’elenco di cui all’art. 119 DL n.34/2020, che possono rilevare in termini di imponibilità della plusvalenza, potrebbero essere soltanto quelli che siano stati eseguiti direttamente sul bene oggetto di vendita (e non anche sulle parti comuni del fabbricato di cui la stessa unità immobiliare faccia parte) e che abbiano fruito dell’incentivo massimo del 110%. Si proverà inoltre ad individuare le argomentazioni che consentano di limitare il campo di applicazione della novella solo agli interventi edilizi di cui all’art. 3 lett. b), c) e d) del dPR n.380 del 2001.
Studio n. 43-2023/C – I prenuptial agreements in prospettiva comparatistica
Autore:
Andrea Fusaro
19/03/2024
I contratti prematrimoniali rivolti a prefigurare le conseguenze economiche della crisi coniugale, laddove ammessi, assumono contenuti compositi e schemi negoziali differenti a seconda del Paese dove vengono conclusi. L’analisi del trattamento riservato nei vari ordinamenti evidenzia una tradizionale accoglienza positiva in ambito nordamericano e tedesco, recenti aperture inglesi, a fronte della tendenziale chiusura esibita dai sistemi civil law, tra cui l’Italia.
La capacità di donare del beneficiario di amministrazione di sostegno
Autore:
Nicola Taccone
30/07/2021
Gli Autori affrontano il complesso e dibattuto tema dei “rapporti” fra normativa antiriciclaggio e procedure esecutive alla luce della riforma Cartabia, evidenziando le criticità della nuova disciplina introdotta dal legislatore (fondamentalmente contenuta nel nuovo art. 585 c.p.c.) ed affrontando le relative problematiche interpretative. Il contributo affronta detto tema anche con riferimento alle procedure concorsuali, a tutt’oggi prive di qualsivoglia disciplina specifica di riferimento, stante l’inopportuna scelta del legislatore della riforma di non intervenire sulle stesse.
Studio n.14-2024/T – Il regime impositivo dei redditi diversi in caso di costituzione di diritti di godimento
Autore:
Francesco Raponi
13/03/2024
A seguito delle modifiche introdotte dalla legge di bilancio per il 2024 la costituzione di diritti reali di godimento a titolo oneroso può risultare imponibile come reddito diverso non risultando più assoggettata al regime delle plusvalenze immobiliari.
Con lo scopo di approfondire il nuovo scenario, si proverà innanzitutto a chiarire cosa debba intendersi, nell’ambito applicativo delle imposte sui redditi, per cessione e costituzione a titolo oneroso aventi ad oggetto diritti reali di godimento.
Inoltre, con l’invito all’utilizzo delle risultanze del presente contributo con estrema prudenza, si offriranno argomenti per sostenere che le differenti applicazioni, del regime delle plusvalenze immobiliari e di quello dei redditi diversi, emergenti a seguito della novella, valgono per tutti i diritti reali di godimento e quindi anche nel caso in cui a formare oggetto della cessione o della costituzione onerosa sia il diritto di usufrutto.
L’approfondimento sarà completato analizzando la tipologia degli atti interessati, i soggetti passivi nonché l’oggetto e le modalità di calcolo del reddito di cui alla lett. h) dell’art. 67 Tuir, nella nuova declinazione prevista dalla legge di bilancio per il 2024.
Studio n.80-2023/PC Le nuove competenze notarili in tema di volontaria giurisdizione di cui all’art 21 Del d.lgs. 149/22 nelle prassi
Autore:
E. Fabiani – L. Piccolo
01/03/2024
Gli Autori affrontano la tematica delle nuove competenze notarili di cui all’art. 21 del d.lgs. n. 149/22 attraverso un capillare esame delle prassi giudiziarie e notarili incentrato, più specificamente sui: protocolli adottati dagli Uffici giudiziari (Tribunali, Procure della Repubblica, talvolta congiuntamente ai Consigli Notarili); dati raccolti dal Consiglio Nazionale del Notariato attraverso il monitoraggio condotto sin dall’entrata in vigore della cd. riforma Cartabia; provvedimenti giurisdizionali emessi in sede di reclamo o di revoca/modifica delle autorizzazioni notarili.
Studio n.70-2023/PC_2-2023/B Procedure esecutive e antiriciclaggio dopo la riforma cartabia
Autore:
Ernesto Fabiani e Michele Nastri
01/03/2024
Gli Autori affrontano il complesso e dibattuto tema dei “rapporti” fra normativa antiriciclaggio e procedure esecutive alla luce della riforma Cartabia, evidenziando le criticità della nuova disciplina introdotta dal legislatore (fondamentalmente contenuta nel nuovo art. 585 c.p.c.) ed affrontando le relative problematiche interpretative. Il contributo affronta detto tema anche con riferimento alle procedure concorsuali, a tutt’oggi prive di qualsivoglia disciplina specifica di riferimento, stante l’inopportuna scelta del legislatore della riforma di non intervenire sulle stesse.
Studio n. 2/2023M L’accordo notarile di mediazione
Autore:
Paolo Forti
01/03/2024
Una adeguata comprensione della natura e funzione dei documenti conclusivi della mediazione è necessaria ai mediatori (notai e non) e agli avvocati delle parti, e anche al notaio non mediatore, il quale, per accordi destinati alla pubblicità legale, è chiamato a prestare il proprio ministero.
A tal fine, lo studio ricostruisce in primo luogo la natura giuridica e l’inquadramento sistematico di diritto processuale e di diritto sostanziale di verbale e accordo.
Si sofferma poi, in modo particolare, sulla figura del notaio e sulla specificità del ministero notarile, marcandone la profonda differenza rispetto al ruolo del mediatore di mero certificatore delle sottoscrizioni. Viene chiarita la funzione pubblicistica dell’intervento notarile che, per l’interesse generale dell’ordinamento e dei terzi, si esplicita, ben oltre la sola attestazione di autenticità delle sottoscrizioni, soprattutto nel controllo di legalità e nella c.d. funzione di adeguamento.
Lo studio procede quindi ad illustrare nel dettaglio le principali tecniche redazionali per l’accordo notarile di mediazione, di ciascuna reperendo gli aspetti positivi e quelli negativi. La scelta del modus operandi ha infatti conseguenze di rilievo per la consolidazione dell’esito positivo della mediazione e per consentire l’accesso delle parti alle speciali agevolazioni fiscali e all’efficacia dell’accordo quale titolo esecutivo.
Studio n. 1/2023M La filosofia del nuovo modello di mediazione civile e commerciale portato dalla riforma Cartabia
Autore:
Fabio Valenza
01/03/2024
Il presente studio intende rintracciare la filosofia del nuovo modello di mediazione civile e commerciale portato dalla riforma Cartabia, al fine di consentire un più consapevole approccio interpretativo alla nuova normativa.