L’8 gennaio i notai Francesco Capezzuto e Anna Laura Bonafini incontreranno gli studenti alla scoperta del ruolo sociale del notaio. Il progetto proseguirà poi in altre scuole secondarie di II grado del territorio
Il Notariato di tipo latino esiste in 91 paesi nel mondo, a partire da tutta l’Europa continentale fino all’America latina, ai paesi dell’Europa dell’Est e alla Cina, coprendo oltre il 60% della popolazione mondiale. Eppure, nonostante la sua diffusione, rispetto alla figura del notaio permangono ancora luoghi comuni, fake news – tra le quali l’idea, assai diffusa, che si tratti di una professione che si tramanda dai genitori ai figli, quando invece oltre l’82% dei 5.033 notai italiani non è figlio di notaio – e, più in generale, scarsa chiarezza.
Per questo, a gennaio, nelle scuole secondarie di II grado (gli istituti superiori) modenesi prenderà il via Notai a scuola per la legalità, un progetto che, promosso dal Consiglio Nazionale del Notariato in collaborazione con il Consiglio Notarile di Modena, è volto a far conoscere agli studenti il ruolo del notaio, pubblico ufficiale al quale lo Stato attribuisce particolari funzioni in relazione ad alcune categorie di atti a garanzia dei cittadini.
Si inizierà mercoledì 8 gennaio dal Liceo Muratori di Modena: a incontrare gli studenti, coordinati dalla prof. di Marco, saranno i notai Francesco Capezzuto e Anna Laura Bonafini, i quali, dopo un’introduzione sul ruolo del notaio e il percorso per diventarlo, si addentreranno nel tema della materia testamentaria.
“Come notai – commenta il presidente del Consiglio Notarile di Modena Antonio Nicolini – agiamo per conto dello Stato a tutela del cittadino, sia attraverso un controllo preventivo di legalità che risparmi futuri contenziosi, e dunque consentendo di risparmiare tempo e risorse alla collettività, sia tramite la segnalazione di operazioni sospette alle autorità competenti. Basti pensare che, rispetto a questo aspetto, dai notai proviene il 95% delle segnalazioni effettuate dalla totalità dei professionisti italiani. Inoltre i notai riscuotono per conto dello Stato e versano annualmente quasi 4 miliardi di euro di imposte collegate agli atti ricevuti, senza alcun aggio.
Crediamo dunque sia importante sensibilizzare le giovani generazioni per contribuire a fare chiarezza rispetto a questo ruolo professionale così particolare e delicato, che ha anche un percorso di accesso articolato e impegnativo, che passa per la laurea magistrale in Giurisprudenza, la pratica presso uno Studio notarile e un concorso nazionale indetto dal Ministero della Giustizia.”
Il progetto, che proseguirà poi con incontri presso altri istituti del territorio, si sviluppa in quattro moduli didattici: oltre alla parte introduttiva sul ruolo del notaio, tre moduli tematici su casa, impresa e testamento. Tra gli obiettivi, l’iniziativa punta a trasmettere agli studenti il ruolo sociale svolto dal notaio, ad avvicinarsi a tutti i temi notarili in maniera coinvolgente e inclusiva, a sensibilizzare alla cultura della legalità e a introdurre il tema della certezza che i notai garantiscono.
Per ulteriori informazioni consultare il sito internet www.consiglionotarilemodena.it e la pagina Facebook Notai dell’Emilia-Romagna.
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