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CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

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DEL NOTARIATO

All’Italia la presidenza dei notariati europei

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16/01/2005

Nazionale

Roma, 14 gennaio 2005 – Il notaio Paolo Piccoli, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, ha assunto oggi la Presidenza della Conferenza dei Notariati dell’Unione Europea. La cerimonia di investitura ha avuto luogo oggi presso la sede del Consiglio Nazionale del Notariato a Roma.

Il notaio Piccoli succede al Presidente uscente notaio Nikolaos Stassinopoulos (Grecia), che assume la carica di Vicepresidente della CNUE; l’altra Vicepresidenza va al notaio Jacques Delvaux, Presidente del Notariato del Lussemburgo.

Nella cerimonia del passaggio dei poteri il Presidente uscente notaio Stassinopoulos ha tracciato un bilancio dell’attività svolta nel corso del suo mandato 2004, il cui principale risultato è stato l’allargamento della CNUE; dei dieci Paesi che hanno fatto il loro ingresso nell’Unione Europea a maggio 2004 infatti ben nove hanno aderito al notariato di tipo latino.

Il Presidente Piccoli, nella sua dichiarazione programmatica per il mandato 2005, ha sottolineato come il notariato intenda essere per l’Unione Europea e le sue istituzioni un elemento propulsore di normative più moderne, semplificate e liberali assumendo un ruolo trainante nel rafforzamento delle libertà economiche dei cittadini dell’Unione Europea.

“Il notariato potrà dare un contributo propositivo e innovativo in materia di diritto societario, nel senso di una semplificazione delle procedure, auspicata da più parti in sede UE, in un processo di revisione di varie direttive che sono state emanate nel corso degli anni. La riforma italiana in questo senso per certi aspetti ha già anticipato questo tema, anche se molto dipenderà da come sarà interpretata, e quindi siamo in grado di "esportare" questo tema al diritto europeo.

Temi sui quali il notariato è per tradizione e cultura molto sensibile sono quelli della  famiglia e delle successioni. La tutela dei rapporti patrimoniali fra i coniugi, i diritti dei minori, i trasferimenti patrimoniali nell’ambito della famiglia e il passaggio generazionale delle piccole medie imprese sono settori nei quali si sente in modo particolare l’esigenza di armonizzare delle regole fra i diversi Paesi.

Altro tema rilevante a livello comunitario è quello del diritto delle nuove tecnologie informatiche; il notariato italiano, che in questo campo è all’avanguardia rispetto agli altri Paesi europei, è in grado di contribuire alla creazione di banche dati informatiche che possano contribuire, come è accaduto in Italia, allo snellimento delle procedure burocratiche permettendo quindi un notevole risparmio alla Pubblica Amministrazione.

Il notariato in Italia è in grado di garantire lo svolgimento di compiti tradizionalmente affidati al comparto pubblico in forma di libero esercizio professionale, e quindi in maniera più pratica ed efficiente. Già oggi ci sono 19 Paesi nell’Unione Europea che si affidano al notariato per questo”.

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