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CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

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Brescia: il Sottosegretario alla Giustizia in visita all’ANPE

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28/10/2013

Territoriale

Il giorno 21 ottobre il giudice Cosimo Ferri, Sottosegretario alla Giustizia, ha incontrato i rappresentanti dell’Associazione Notarile per le Procedure Esecutive di Brescia (Anpe), per capire il funzionamento di quella che è considerata un’esperienza-pilota in Italia.

L’Anpe è un’associazione professionale tra notai appartenenti al Distretto di Brescia, costituita il 30 marzo 1999, che cura lo svolgimento di tutte le operazioni delegate ai singoli notai, relative alla vendita degli immobili pignorati oggetto di esecuzione, nonché lo svolgimento delle successive incombenze inerenti al trasferimento dei beni e alla ripartizione delle somme ricavate dalla vendita, tra i creditori della procedura esecutiva. Oltre alle vendite legate alle procedure esecutive immobiliari, l’Anpe cura le vendite relative a cause di divisione giudiziale, ad eredità giacenti e a tutte quelle situazioni in cui il Tribunale richiede l’intervento del Notaio per il trasferimento di beni immobili. In seguito alla riforma del Diritto fallimentare, dal febbraio 2008 la struttura costituisce un supporto a favore dei curatori che si affidano alla stessa, per la gestione di tutte le attività collegate alle vendite fallimentari per le quali è possibile sfruttare le procedure protocollate di cui sopra; lo stesso dicasi per le vendite di immobili oggetto di concordato preventivo. Il Giudice delle Esecuzioni del Tribunale di Brescia ha inoltre delegato al singolo notaio associato l’attività di predisposizione dei decreti di trasferimento e dei progetti di riparto legati alle procedure esecutive esattoriali di Equitalia Esatri S. p. A.

Il ruolo assunto dall’Anpe nei confronti del Tribunale, che ha scelto di delegare la totalità delle procedure esecutive ad una struttura notarile organizzata, ha reso opportuno perfezionare il modello organizzativo della struttura stessa per garantire la massima efficienza di servizi; in quest’ottica l’Anpe ha ottenuto la certificazione di qualità EN ISO 9001.
L’esperienza decennale dell’Anpe, che ha visto crescere in maniera esponenziale la struttura da un lato e la richiesta di servizi dall’altro, ha dimostrato che la professionalità del notaio unita all’efficienza del modello organizzativo costituisce lo strumento ideale per rispondere alle esigenze sempre più numerose e diversificatedegli operatori della giustizia e può contribuire ad alleggerire le incombenze della giustizia civile.

L’attività dell’Anpe ha contribuito a ridurre i tempi delle esecuzioni di due terzi, con evidenti vantaggi per i creditori delle esecuzioni.
Lo stesso Ferri ha ricordato come “rendere efficiente la giustizia italiana equivarrebbe a far crescere il Pildell’ 1%”.

Ad accogliere il Sottosegretario, il Presidente del Consiglio Notarile di Brescia, nonché Presidente della Cassa Nazionale del Notariato, Mario Mistretta, il Presidente dell’Anpe, Paolo Cherubini, il notaio Pietro Barziza e il Direttore dell’associazione, avv. Marta Mistè.

Da loro, il sottosegretario Ferri ha appreso il meccanismo di funzionamento e di garanzia delle attivitàdell’Anpe, che si connota come una sorta di "cancelleria esterna" del Tribunale che risponde sempre al giudice (che resta dominus del procedimento), ma con una snellezza consentita dall’efficienza della struttura.

Al Sottosegretario è stata inoltre presentata la Guida “Acquisto all’asta. Un modo alternativo e sicuro di comprare casa”, redatta dal Consiglio Nazionale del Notariato e dalle principali Associazioni dei consumatori, con la collaborazione dell’Anpe, in particolare per quanto attiene all’asta telematica, sperimentata per la prima volta a Brescia, che potrebbe rappresentare una possibile nuova frontiera anche per le dismissioni pubbliche.

Ferri si è detto molto interessato al tema, anche perchè l’asta telematica consente non solo di allargare la platea dei potenziali interessati (visto che al circuito telematico sono abilitati tutti i notai italiani), ma anche di evitare “turbative ambientali”.

Il Sottosegretario Ferri, positivamente colpito da quanto appreso durante la sua visita – la sintesi è stata tratta dallo stesso Ferri: giustizia civile più efficiente, un servizio di qualità, riduzione dei carichi di lavoro per il Tribunale, tempi più celeri, maggior garanzia nella circolarità dei beni e benefici, economici per le casse dello Stato – ha invitato l’Anpe a presentare il proprio modello organizzativo ad una commissione del Csm che esamina le buone pratiche.

 

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