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CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

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Convenzione dell’Aja sulla protezione internazionale degli adulti vulnerabili: il Notariato è pronto a dare il proprio contributo alla ratifica da parte dell’Italia

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24/02/2021

Nazionale

 L’importanza della tutela giuridica degli adulti vulnerabili, spesso anziani e persone in condizione di fragilità estrema, così come la necessità di realizzare finalmente un quadro normativo uniforme a livello internazionale, con riferimento a situazioni transfrontaliere, sono stati i temi al centro del webinar “The fundamental rights of persons with cognitive disabilities in cross-border situations”, organizzato dall’Istituto di Studi Internazionali della Facoltà di Legge dell’Università Cattolica di Milano, dove è intervenuta la Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato Valentina Rubertelli, nella qualità anche di Vicepresidente del CNUE, il Consiglio del Notariati d’Europa.

Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come l’Italia non abbia ancora provveduto, contrariamente a quanto avvenuto per altri 13 paesi fra cui Austria, Germania, Francia e Svizzera, alla ratifica della Convenzione adottata all’Aja cui ha aderito il 13 gennaio del 2000. La Convenzione intende rafforzare, nelle situazioni di carattere internazionale, la protezione degli adulti incapaci, al fine di evitare conflitti tra i sistemi giuridici degli Stati contraenti in materia di competenza, legge applicabile, riconoscimento ed esecuzione delle misure di protezione degli adulti, introducendo, inoltre, un meccanismo di cooperazione tra le autorità degli Stati contraenti, in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite del 13 dicembre 2006.

“Il Notariato italiano è pronto a contribuire con la propria esperienza alla ratifica della Convenzione dell’Aja sulla protezione internazionale degli adulti vulnerabili – ha dichiarato la Presidente Rubertelli –  in modo da realizzare finalmente un quadro normativo uniforme. Al momento, se una persona ha interessi familiari o patrimoniali in più paesi, la diversità delle legislazioni nazionali rischia di alimentare incertezze e difficoltà pratiche”. “Senza regole uniformi – ha aggiunto ancora Rubertelli – le scelte dell’interessato rischiano in qualche caso di restare lettera morta. Le persone maggiorenni che non sono in grado di provvedere da sole ai propri interessi a causa di una limitazione delle proprie facoltà hanno il diritto di ricevere il sostegno necessario a compiere le loro scelte, personali e patrimoniali, e i notai – ha concluso la Presidente – hanno un ruolo cruciale da giocare in questo campo, specie quando la persona interessata, ancora capace, desidera definire in anticipo il contenuto della propria protezione, ad esempio quando teme di andare incontro a forme di decadimento cognitivo”.

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