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CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

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Il Notariato per il Paese: 5 proposte di legge per la semplificazione

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29/11/2012

Nazionale

 

Il Consiglio Nazionale del Notariato, proseguendo nel percorso iniziato nell’ottobre dello scorso anno al Congresso di Torino, ha messo a punto anche quest’anno 5 proposte di legge  che vogliono essere un contributo all’adeguamento dell’ordinamento giuridico alle più moderne esigenze di semplificazione delle procedure senza pregiudicare la certezza e la sicurezza dei rapporti giuridici.
 

Le riforme predisposte – presentate  nell’ambito del  47° Congresso Nazionale del Notariato che si è svolto a Napoli dal 15 al 17 novembre scorso – pur essendo “a costo zero”, sono particolarmente incisive e aumentano la sicurezza per i terzi acquirenti e per i creditori ipotecari, agevolando nel contempo il ricorso al credito.
 

La prima è volta introdurre nel nostro ordinamento giuridico il contratto di fiducia. In Italia attualmente per le operazioni fiduciarie è necessario ricorrere al trust disciplinato dalla legge straniera a causa dell’assenza nel diritto italiano di un istituto equivalente. Questa proposta vuole colmare tale vuoto legislativo, disciplinando tutte quelle operazioni in cui un soggetto (fiduciante) intende vincolare determinati beni o diritti alla realizzazione di uno scopo nell’interesse di uno o più soggetti (beneficiari) e per questo li trasferisce ad un altro soggetto (fiduciario) affinché li amministri realizzando lo scopo.
 

Anche la seconda proposta è volta ad introdurre un nuovo istituto nell’ordinamento giuridico italiano in linea con le scelte adottate dal legislatore comunitario. Si tratta del certificato di successione, che mira a consentire che una successione sia regolata in modo rapido ed efficace. Infatti con tale documento l’erede, il legatario, l’esecutore testamentario o l’amministratore di eredità sono messi in grado di dimostrare con facilità la loro qualità ed esercitare i propri diritti.
 

La terza è finalizzata a modificare la disciplina degli immobili da costruire (decreto legislativo n. 122 del 2005), per rafforzare la sicurezza della compravendita immobiliare alla luce delle situazioni di rischio contrattuale in cui in questi anni si è venuto a trovare frequentemente l’acquirente di tali immobili e che hanno ingenerato incertezza nel mercato immobiliare.
 

La quarta incide sulla disciplina vigente in tema di riforma del procedimento di costituzione delle persone giuridiche. L’obiettivo è quello di semplificare la procedura attualmente prevista per il riconoscimento della personalità giuridica delle associazioni, alleggerendo l’attività a carico della pubblica amministrazione e garantendo maggiore sicurezza all’operazione.
 

L’ultima proposta, infine, relativa alla sicurezza della circolazione immobiliare, ha come obiettivo quello di rafforzare l’efficacia dell’attuale sistema pubblicitario italiano. Una gamma di interventi per incrementare la sicurezza giuridica della circolazione immobiliare, anche dei beni provenienti da donazione o da disposizioni testamentarie, con maggiore garanzie per i terzi acquirenti e per i creditori ipotecari, agevolando nel contempo il ricorso al credito. Nell’ambito dello stesso progetto, importanti gli interventi volti a riformare, la disciplina della protezione dei legittimari, contemperandola, in chiave più moderna, con l’esigenza di agevolare la circolazione degli immobili.

 

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