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CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

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Libro verde sulle successioni e testamenti

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16/12/2005

Nazionale

Libro Verde sulle Successioni e Testamenti:
il contributo del Consiglio Nazionale del Notariato

La Commissione Europea – Direzione Generale Giustizia Libertà e Sicurezza – ha pubblicato on-line le risposte del Consiglio Nazionale del Notariato ai quesiti formulati nel libro verde dedicato alle Successioni e testamenti, oltre ai contributi delle istituzioni UE, delle autorità nazionali, regionali, locali e delle organizzazioni non governative e parti sociali degli Stati membri.

Con la presentazione del libro verde lo scorso 1° marzo il legislatore comunitario aveva lanciato una consultazione pubblica, manifestando l’intenzione di uniformare la disciplina del diritto internazionale privato in materia di successioni per causa di morte, focalizzando l’attenzione sulle problematiche del diritto applicabile, dei conflitti di legge e delle competenze giurisdizionali.

L’obiettivo è, infatti, armonizzare e semplificare la disciplina delle successioni internazionali con l’elaborazione di un regolamento comunitario che consenta al cittadino, nell’ambito dell’UE, di entrare in possesso di un’eredità, superando le difficoltà dovute alle attuali profonde divergenze esistenti sia nei sistemi di diritto internazionale privato, di diritto sostanziale degli stati membri, sia nelle norme procedurali e di risoluzione dei conflitti di legge che disciplinano la materia.

Nel rispondere ai quesiti il Consiglio Nazionale del Notariato ha presentato un progetto preliminare di regolamento comunitario sul diritto internazionale privato delle successioni elaborato dal gruppo di studio – costituitosi in seno alla Commissione degli Affari Europei ed Internazionali del C.N.N. – composto da notai esperti e prestigiosi accademici.

Nel futuro regolamento la Commissione europea valuta la possibilità di istituire un “certificato di eredità europeo”. Questo documento – ha sottolineato il coordinatore del gruppo di studio, notaio Domenico Damascelli, in occasione dell’audizione pubblica sul libro verde svoltasi a Bruxelles in presenza della Commissione Affari Giuridici Europei lo scorso 21 novembre – è auspicabile venga rilasciato da un’autorità abilitata ad attribuirgli pubblica fede. Inoltre, ha commentato: “Se i cittadini europei potessero disporre di un documento standard che, con efficacia vincolante per tutti gli stati membri, individuasse la legge applicabile alla successione, i beni caduti in successione, nonché i beneficiari e gli amministratori dell’eredità, essi potrebbero esercitare i loro diritti in tutti gli stati membri in maniera ancora più semplice, sicura ed efficace. E un’ulteriore, non trascurabile, semplificazione sarebbe ottenuta se tale certificato fosse considerato titolo idoneo per la trascrizione nei pubblici registri dell’acquisto ereditario e comportasse la salvezza dell’acquisto a titolo oneroso dei beni ereditari fatto dal terzo di buona fede da chi appariva essere l’erede o il soggetto legittimato a disporre in base al certificato.”

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