MENU

CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

CONSIGLIO NAZIONALE
DEL NOTARIATO

Palermo: per gli atti notarili, niente più certificati anagrafici e di stato civile su carta. Firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Palermo e il Consiglio Notarile

RSS

15/05/2014

Territoriale

Comunicato stampa

Palermo, 15 maggio 2014 – Per stipulare un atto notarile, niente più certificati anagrafici e di stato civile su carta. Palermo è la prima città in Sicilia dove i notai, dopo la definizione dei protocolli tecnici e la fase di sperimentazione, potranno accedere per via telematica alla banca dati anagrafica comunale e acquisire in tempo reale i certificati necessari per la stesura di atti notarili.

Lo prevede un accordo tra il Comune e il Consiglio Notarile di Palermo. Un’applicazione web consentirà ai dati di viaggiare per via telematica con risparmio di tempo e di denaro per i cittadini, gli uffici comunali e i notai.

Il servizio innovativo servirà a semplificare le procedure amministrative, snellire gli accessi e ridurre i tempi e le spese necessarie a ottenere dei dati di atti di stato civile e atti anagrafici (nascita, matrimonio, residenza, stato di famiglia, morte). I notai invieranno al Comune per via telematica le copie degli atti con firma digitale. Si elimina la trasmissione cartacea agli uffici competenti con risparmio di tempo e facilitazioni per la gestione logistica degli archivi comunali. L’amministrazione comunale ha dunque accolto la richiesta di collegamento telematico presentata già nel 2002 dal Consiglio Nazionale del Notariato. “Le procedure avverranno nel rispetto della certezza e veridicità dei dati utilizzati” – dice il notaio Renato Caruso, Presidente del Consiglio Notarile di Palermo.

Il servizio è attivo dal 2008 in altre 19 città italiane, ma Palermo è la prima in cui la gestione del sistema informatico sarà curata direttamente dal Consiglio Nazionale del Notariato che garantirà gli accessi per quanto riguarda sia l’identità che la qualifica del notaio che accederà alla banca dati anagrafica comunale. “Questo consentirà in futuro – spiega il notaio Enrico Maccarone, componente del Settore Informatico del Consiglio Nazionale del Notariato – di poter utilizzare la stessa piattaforma informatica a livello nazionale per la consultazione anagrafica telematica su tutti i comuni del territorio nazionale”.

Condividi
Altri Articoli