25/09/2017
Territoriale
COMUNICATO STAMPA LAV
“FARE TESTAMENTO – PERCHÉ E COME LASCIARE UN SEGNO”
SABATO 30 SETTEMBRE 2017 DALLE ORE 16.30, CITTÀ DELL’ALTRA ECONOMIA
Roma, Largo Dino Frisullo (Ex-Mattatoio)
NUOVO EVENTO LAV DEDICATO AL TEMA DEL TESTAMENTO IN FAVORE DEGLI ANIMALI: GLI ESPERTI RISPONDONO A CHI VUOLE SAPERNE DI PIU’ SULLE OPPORTUNITÀ E LE MODALITÀ PER CONTRIBUIRE ALLA DIFESA DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI, CON UN GESTO D’AMORE “OLTRE LA VITA”
Sabato 30 settembre a Roma – Città dell’Altra Economia a partire dalle ore 16.30 – la LAV organizza un nuovo incontro dal titolo “FARE TESTAMENTO – PERCHÉ E COME LASCIARE UN SEGNO”, appuntamento dedicato a tutti coloro i quali desiderino informarsi e fare chiarezza sulla scelta di ricordare gli animali nelle proprie volontà testamentarie.
Quale futuro sarà riservato agli animali nostri compagni di vita, quando non ci saremo più? Come fare per contribuire alla difesa dei loro diritti, con un gesto d’amore “oltre la vita”? Quali progetti LAV sta concretamente realizzando con i ricavati dei lasciti sottoscritti dai suoi sostenitori?
A queste e ad altre domande risponderà il Vice Presidente LAV, Roberto Bennati con il supporto tecnico-legale del notaio Rosa Accarino nel corso dell’incontro, realizzato con il patrocinio e la collaborazione del Consiglio Nazionale del Notariato.
Nel nostro Paese, sono ancora poche le persone consapevoli dell’importanza di un gesto che può dare molto agli altri senza intaccare il diritto dei propri eredi. Una pratica già molto diffusa nel mondo anglosassone che consente di ricordare una Onlus e dunque una causa sociale, nella propria eredità, ma che in Italia è ancora un argomento tabù (Scheda approfondimento in allegato – Italiani, animali e testamento: alcuni numeri, tra tabù e nuove tendenze).
“Eppure, se si abbandona per un istante la naturale ritrosia ad immaginare il ‘dopo di noi’, ci si accorge che il testamento rappresenta una bella ed importante opportunità di dare continuità ai valori di una vita, lasciando un segno in favore dei diritti di tutti gli animali, e contribuendo in modo concreto alle tante attività ed iniziative in cui LAV è impegnata”, dichiara Roberto Bennati, Vice Presidente LAV, presentando i progetti per gli animali finanziati da LAV attraverso i lasciti testamentari, tra i quali la cura, il recupero e l’adozione dei cani del canile Parrelli di Roma: circa 300 gli animali che abbiamo già concesso in affido a famiglie, mentre ancora 12 cani sono in cerca di accoglienza (per adottare si può scrivere a adozioni@lav.it). Una vicenda di cui seguiamo attivamente anche gli sviluppi giudiziari, infatti la struttura, posta sotto sequestro nel 2013, vede diverse persone a processo presso il Tribunale di Roma con l’accusa di gravi maltrattamenti, inidoneità strutturale e gestionale.
La cura ed il recupero di numerosi animali – esotici, selvatici e “da allevamento” – tra cui due colonie di macachi sottratti alla sperimentazione. LAV ha infatti rilevato la gestione di alcune aree interne al Centro di Recupero di Semproniano e, in aggiunta a quelle esistenti, ha costruito due nuove aree di accoglienza di 16 ettari per animali esotici e una di 7 ettari per accogliere animali “da reddito” (bovini, suini, ovini, equidi) in stato di necessità. Recentemente abbiamo realizzato due nuove aree destinate all’accoglienza di primati non umani dismessi da laboratori dove venivano utilizzati per la sperimentazione. Al momento, le due aree accolgono due colonie di macachi, provenienti dagli stabulari delle Università di Modena (dall’estate 2016) e di Padova (da luglio 2017).
Attraverso i lasciti testamentari possiamo assicurare un futuro a tanti animali: durante l’evento sarà possibile conoscere alcune delle storie a lieto fine rese possibili da LAV ed incontrane i protagonisti, a due e a quattro zampe, ascoltarne le testimonianze e constatare in prima persona i risultati ottenuti e gli obiettivi in via di realizzazione grazie alla generosità di chi ha deciso di ricordare l’associazione nelle proprie volontà testamentarie (VIDEO LAV “Dopo di noi c’è ancora tanto da fare”).
L’incontro sarà anche l’occasione per interloquire direttamente con LAV e con il notaio, rivolgendo domande ed esaminando aspetti pratici come, in particolare:
– Cos’è, perché e come si fa testamento
– Cosa è possibile lasciare in eredità
– Gli eredi e l’asse ereditario
– Testamento e donazione
– Come ricordare una Associazione nelle proprie volontà
– Come assicurare un futuro sereno ai propri animali
– Come la LAV trasforma i lasciti in risultati concreti per gli animali
L’appuntamento sarà preceduto, per chi lo desideri, da una visita guidata all’Ex Mattatoio – luogo simbolo dello sfruttamento animale contro cui LAV da sempre si batte – e si concluderà con un apericena vegan, secondo la filosofia dell’Associazione che promuove uno stile alimentare senza crudeltà. Gli animali sono i benvenuti.
Si prega di dare conferma della propria partecipazione e di eventuali accompagnatori al numero 06.4461325 o via email a lasciti@lav.it. Per richiedere un accredito stampa scrivere a press@lav.it.
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Chi è LAV www.lav.it
Nata nel 1977, ha per fine la Liberazione animale, l’affermazione dei diritti degli animali non umani e la loro protezione, la lotta alla zoomafia e la difesa dell’ambiente. Si batte per l’abolizione della vivisezione, della pesca, della caccia, delle produzioni animali, dell’allevamento, del commercio, degli spettacoli con animali e dell’utilizzo di qualsiasi essere vivente. Difende la Terra e i suoi ecosistemi. La LAV combatte lo specismo lottando contro ogni forma di violenza, prevaricazione e sfruttamento, per il rispetto del diritto alla vita, alla dignità e alla libertà di ogni individuo umano e non umano.
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SCHEDA DI APPROFONDIMENTO
ITALIANI, ANIMALI E TESTAMENTO: ALCUNI NUMERI, TRA TABU’ E NUOVE TENDENZE
La pratica di ricordare una Onlus e dunque una causa sociale nelle proprie volontà testamentarie è già molto diffusa nel mondo anglosassone, ma in Italia costituisce ancora un argomento tabù.
> Italiani e testamento
Lo dimostra il fatto che la propensione degli italiani a fare testamento (15%) è ancora di gran lunga inferiore a quella degli statunitensi (80%) e dei britannici (50%), anche se i dati mostrano un incremento di oltre il 50% nei testamenti pubblicati in Italia dal 1989 al 2011 (Fonte: Ministero della Giustizia). Un trend in crescita che sottintende il desiderio di pianificare con maggior certezza il passaggio del proprio patrimonio e il rispetto delle proprie volontà, anche dopo la morte e che trova riscontro nell’incremento del 10%, negli ultimi 10 anni, del numero di lasciti disposti in favore di Onlus. A donare sono soprattutto le donne, oltre il 60%, nella metà dei casi il valore del lascito non supera i 20.000 euro e la domanda più frequente che viene rivolta ai notai, riguarda i diritti dei familiari (Fonte: Consiglio Nazionale del Notariato, 2014). A questo proposito, l’Italia è tra i Paesi che tutelano maggiormente i familiari, infatti, la possibilità di dedicare una parte del proprio patrimonio a favore di cause benefiche non lede i loro diritti, ben garantiti dalla previsione della quota legittima.
> Testamento e animali
Se è vero che il nostro ordinamento prevede specifiche garanzie per il testatore ed i suoi eredi, e che cresce rapidamente il numero degli Italiani che decidono di dedicare la propria eredità a cause benefiche, il testamento è sempre una questione delicata: meglio informarsi per tempo e fare chiarezza sul futuro dei nostri beni e dei nostri cari, anche di quelli a quattro zampe. Assicurare il rispetto delle proprie volontà, rende l’animo più sereno, soprattutto se si ha la possibilità di garantire un futuro sicuro ai propri animali, compagni di una vita intera, ponendoli al riparo dal rischio di abbandono e maltrattamento.
In Italia, infatti, a differenza di altri Paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, la Legge non consente di lasciare, in tutto o in parte, la propria eredità agli animali, ma solamente a chi si prende cura di loro, in quanto, purtroppo, nel nostro ordinamento gli animali non sono considerati soggetti giuridici ma “beni” di proprietà. Gli animali, quindi, non possono essere nominati eredi diretti ed esiste la possibilità che vengano assegnati in eredità a qualcuno che non li curi come vorremmo e che si trovino in pericolo, in assenza di specifiche disposizioni.
Il testamento, dunque, è lo strumento che ci consente di scongiurare questo rischio, facendo sì che i nostri animali ne vengano indirettamente beneficiati, designando come erede diretto una persona fisica o giuridica (associazione o fondazione) di nostra fiducia, che amministri l’eredità e assicuri che l’animale venga accudito e curato in base alle nostre specifiche disposizioni.
Ufficio Stampa LAV
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