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CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

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Consulta l'archivio degli studi elaborati dalle Commissioni di studio, approvati dal Consiglio Nazionale del Notariato e ritenuti di interesse generale.

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Studio n. 174-2022/P – Sul superamento degli articoli 56 e 57 della notarile per i malati di sindrome laterale amiotrofica (SLA)

Autore:

Serena Metallo

24/01/2024

Lo studio ha l’obiettivo di superare l’attuale orientamento in materia di costituzione nell’atto notarile di soggetti affetti da Sindrome Laterale Amiotrofica ovvero altre sindromi c.d. locked in, per i quali si è fino ad ora ritenuto di doverli assimilare ai muti e sordomuti e di conseguenza fare applicazione delle relative norme della legge notarile.

Attraverso l’analisi della Costituzione, della normativa nazionale nonchè sovranazionale, della giurisprudenza e dei dettagli tecnici dei puntatori oculari, si intende dare concretezza al concetto di “accomodamento ragionevole” ammettendo l’uso di tali strumenti per un’espressione libera e piena della volontà giuridica degli utilizzatori degli stessi, senza la mediazione di un interprete ovvero senza la necessità della nomina di AdS.

Studio n.149-2023/I Le operazioni di fusione e scissione nell’ambito degli strumenti di regolamentazione della crisi e dell’insolvenza soggetti ad omologazione

Autore:

Federico Magliulo

23/01/2024

Il nuovo CCII ha introdotto, sia pure in tempi diversi, talune norme dirette a regolamentare le operazioni di fusione e di scissione poste in essere nell’ambito di strumenti della regolamentazione della crisi e dell’insolvenza, così colmando una lacuna esistente nel previgente ornamento, che aveva dato luogo a contrasti in dottrina ed in giurisprudenza.

L’intervento del legislatore del CCII, tuttavia, non si è realizzato in modo organico, in quanto, in un primo tempo, con l’art. 116 del CCII sono state dettate norme particolari per le operazioni di trasformazione, fusione o scissione della società debitrice previste dal piano concordatario durante la procedura oppure dopo la sua omologazione.

Solo successivamente l’art. 25, comma 1, del D.Lgs. 17 giugno 2022, n. 83 ha introdotto nel CCII, agli artt. 120-bis e ss., ulteriori disposizioni in merito alla competenza all’adozione di operazioni di fusione e di scissione nell’ambito degli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza delle società, senza tuttavia operare alcun coordinamento né con il menzionato art. 116 né con le disposizioni del codice civile.

Ciò rende necessario riprendere gli orientamenti espressi dal Notariato sull’originario testo dell’art. 116 CCII e rileggerli alla luce delle novità apportate dagli artt. 120-bis e ss. CCII.

Studio n.16-2023/CTS La decisione dell’associazione riconosciuta di proseguire la propria attività sotto forma di associazione non riconosciuta

Autore:

Massimo Caccavale

10/01/2024

Lo studio si sofferma su un particolare momento della vita dell’associazione riconosciuta (con personalità giuridica) che decide di proseguire la propria attività come associazione non riconosciuta (priva di personalità giuridica): si tratta di una decisione simile a quella che potrebbe essere adottata da una fondazione (necessariamente con personalità giuridica) che desideri assumere la veste di associazione non riconosciuta, ma che, a differenza di quest’ultima, non appare ascrivibile al fenomeno della trasformazione degli enti non profit normata dall’art. 42 bis cod. civ., secondo l’orientamento preferibile e condiviso dal Consiglio Nazionale del Notariato.

Studio n.69-2023/T Appunti sulla rilevanza del trust ai fini iva

Autore:

Susanna Cannizzaro

20/12/2023

Lo studio esamina la questione dell’applicabilità dell’IVA per le operazioni poste in essere dal trust alla luce della giurisprudenza e della prassi recenti.

Studio n.137-2023/i Golden power: questioni applicative

Autore:

Filippo Zabban e Andrea Pegolo

14/12/2023

Lo studio si propone di fornire all’operatore alcuni riferimenti utili per lo studio della c.d. normativa Golden Power, per quanto rilevante ai fini dell’attività notarile, accompagnati da brevi spunti relativi al collocamento temporale dell’iter autorizzativo e alle semplificazioni offerte dalla disciplina vigente.

Studio n.15-2022/CTS Utilizzabilità del meccanismo della “cooptazione” per la sostituzione temporanea di amministratori cessati nell’ambito delle associazioni del terzo settore

Autore:

Eliana Morandi

12/12/2023

Lo studio affronta il tema della legittimità dell’applicazione alle Associazione del Terzo Settore del meccanismo di “cooptazione” (come prevista dall’art. 2386 c.c.) utilizzato per la sostituzione, da parte dello stesso organo amministrativo, di uno o più suoi componenti che siano venuti a cessare per qualunque causa, valutandone la compatibilità alla luce delle differenze tra Enti associativi ed enti societari.

Lo studio, effettuata una verifica di compatibilità con la disciplina codicistica e con l’art. 25 del CTS, ritiene fondato concludere che le previsioni disciplinari della cooptazione, come prevista dal Codice Civile, non solo dimostrano piena compatibilità con i valori fondamentali dettati per le associazioni del Terzo Settore; bensì, in effetti, realizzano un equilibrato e contestuale soddisfacimento di entrambe le esigenze che si manifestano negli Enti associativi esattamente come in quelli societari: sia quella di tutelare la loro fondamentale democraticità; sia quella di salvaguardare la loro efficienza operativa.

Studio n.15-2022/CTS – UTILIZZABILITÀ DEL MECCANISMO DELLA “COOPTAZIONE” PER LA SOSTITUZIONE TEMPORANEA DI AMMINISTRATORI CESSATI NELL’AMBITO DELLE ASSOCIAZIONI DEL TERZO SETTORE

Autore:

Eliana Morandi

07/12/2023

Lo studio affronta il tema della legittimità dell’applicazione alle Associazione del Terzo Settore del meccanismo di “cooptazione” (come prevista dall’art. 2386 c.c.) utilizzato per la sostituzione, da parte dello stesso organo amministrativo, di uno o più suoi componenti che siano venuti a cessare per qualunque causa, valutandone la compatibilità alla luce delle differenze tra Enti associativi ed enti societari.

Lo studio, effettuata una verifica di compatibilità con la disciplina codicistica e con l’art. 25 del CTS, ritiene fondato concludere che le previsioni disciplinari della cooptazione, come prevista dal Codice Civile, non solo dimostrano piena compatibilità con i valori fondamentali dettati per le associazioni del Terzo Settore; bensì, in effetti, realizzano un equilibrato e contestuale soddisfacimento di entrambe le esigenze che si manifestano negli Enti associativi esattamente come in quelli societari: sia quella di tutelare la loro fondamentale democraticità; sia quella di salvaguardare la loro efficienza operativa.

Studio n.23-2023/CTS LA TRASFORMAZIONE DEGLI ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI E IL PASSAGGIO DA ASSOCIAZIONE SPORTIVA NON RICONOSCIUTA AD ASSOCIAZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTA

Autore:

Rocco Guglielmo

05/12/2023

Lo studio affronta le figure che possono essere utilizzate per lo svolgimento delle attività sportive dilettantistiche alla luce della recente riforma dello sport. Vengono inoltre esaminate le varie ipotesi di “passaggio” da una all’altra forma espressamente disciplinate e la riconducibilità o meno delle stesse all’istituto della trasformazione eterogenea o omogenea.

Inoltre, viene affrontata la questione della natura e del corredo documentale necessario per il passaggio da associazione sportiva dilettantistica non riconosciuta ad associazione sportiva dilettantistica riconosciuta, in particolare con riferimento all’attestazione dell’entità del patrimonio minimo.

Con l’occasione, e come corollario, si individua il corredo documentale necessario per attestare la consistenza del patrimonio delle associazioni sportive dilettantistiche che siano già dotate di personalità giuridica in funzione della migrazione nel Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche.