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CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

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Consulta l'archivio degli studi elaborati dalle Commissioni di studio, approvati dal Consiglio Nazionale del Notariato e ritenuti di interesse generale.

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Studi presenti in archivio
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Studio n. 88-2021/I – La nuova sospensione degli obblighi di riduzione del capitale sociale nella legislazione di emergenza Covid-19 – di Alessandra Paolini

Autore:

Alessandra Paolini

18/05/2021

Lo studio analizza l’art. 6, d.l. 8 aprile 2020, n. 23, come modificato dalla l. 30 dicembre 2020, n. 178, che sospende l’operatività sia degli obblighi di riduzione del capitale per perdite in materia di società di capitali, sia della causa di scioglimento di cui all’art. 2484, comma 1, n. 4 c.c., modificando però, rispetto alla previgente stesura, i presupposti per la disapplicazione delle regole appena ricordate. Si analizza sia il rapporto che intercorre tra i commi della nuova disposizione – su cui sono state avanzate soluzioni diverse – concludendo nel senso che il primo individui la fattispecie cui si applica la disciplina prevista nei commi successivi, sia la nozione di “perdite emerse” nell’esercizio di riferimento, ritenendo che essa vada ricavata tenendo conto di tutte le perdite rilevate in bilancio, comprese dunque quelle portate a nuovo da esercizi precedenti (qualora ciò sia avvenuto legittimamente), al netto di eventuali riserve in grado di assorbirle.

Studio n. 4-2019/P – La pubblicità dei regimi patrimoniali nell’unione civile e nella convivenza di fatto. La scelta del cognome nell’unione civile. Aspetti di rilevanza notarile – di Maria Luisa Cenni

Autore:

Maria Luisa Cenni

12/05/2021

INDICE: 1) Generalità. 2) I regimi patrimoniali dell’unione civile: a) La costituzione dell’unione civile e l’instaurazione dei regimi patrimoniali; b) Lo scioglimento dell’unione civile e la cessazione dei regimi patrimoniali; c) documenti cui fare riferimento per la costituzione e lo scioglimento dell’unione civile. 3) Conclusioni sul regime patrimoniale legale dell’unione civile, le sue modifiche, i regimi convenzionali e la relativa opponibilità: a) la costituzione dell’unione civile e l’opponibilità ai terzi dei regimi patrimoniali che ne conseguono. Documenti cui fare riferimento e relative annotazioni; b) i regimi patrimoniali durante l’unione civile. Documenti cui fare riferimento e relative annotazioni; c) la fase della cessazione dell’unione civile, la conseguente cessazione dei regimi patrimoniali. Documenti cui fare riferimento e relative annotazioni. 4) Il regime della comunione dei beni nella “convivenza di fatto”. Documenti cui fare riferimento per la iscrizione della convivenza di fatto e per la registrazione del contratto di convivenza. 5) La scelta del cognome nell’unione civile.

Studio n. 28-2021/C – Spunti di riflessione sulla natura della divisione ereditaria (anche alla luce della pronunzia delle Sezioni Unite n. 25021/2019) – di Rolando Quadri

Autore:

Rolando Quadri

04/05/2021

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. La pronunzia delle Sezioni Unite. – 3. Le impostazioni che propendono per il carattere dichiarativo della divisione. – 4. L’affermazione della natura costitutiva della divisione. – 5. La divisione quale atto “regolativo” di rapporti giuridici preesistenti. – 6. Il problema della individuazione della ratio delle singole regole dettate a disciplina della divisione. – 7. Divisione e disciplina urbanistica. – 8. Considerazioni conclusive.

Studio n. 48-2021/P – L’attività di desigillazione ed i crediti di superficie

Autore:

Alessandro Torroni

16/04/2021

SOMMARIO: 1. L’obiettivo europeo di consumo netto di suolo zero. – 2. Gli interventi di desigillazione ed i “crediti di superficie”. – 3. I “crediti edilizi” che originano dalla perequazione edilizia, dalla compensazione urbanistica e dalle premialità edilizie. 4. – Il registro dei crediti edilizi e la valutazione dei crediti edilizi. – 5. Il nuovo art. 2643, n. 2-bis), c.c. e la trascrizione dei diritti edificatori. – 6. La cessione dei crediti di superficie. – 7. Il divieto di consumo di nuovo suolo ed i limiti legali alla proprietà. – 8. Considerazioni conclusive.

Studio n.58-2020/E – La monetizzazione dei beni all’interno della liquidazione giudiziale prevista dal D.Lgs. 12 gennaio 2019 n. 14

Autore:

Piervincenzo D’Adamo

08/04/2021

SOMMARIO: Prefazione. Par. 1. Brevi cenni sulla riforma, organica, della procedura fallimentare. Par. 2. Le ragioni della riforma del 2019 e la creazione del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Par. 3. L’art. 104 ter, oggi art. 213 della riforma, ed il documento di strategia liquidativa del curatore. Par. 3.1. Il nuovo art. 213 e i meccanismi di verifica endoprocessuale. Par. 3.2. Il nuovo art. 213: innovazione nei controlli dell’organo giudiziario. Par. 4. Le procedure competitive, le classificazioni e le problematiche di natura dottrinale. Par. 5. Art. 216 I comma codice della crisi: relazioni peritali e modelli informatici. Par. 5.1.1. Art 216 II comma. I soggetti della vendita: il curatore, il delegato alla vendita soggetti specializzati. Par. 5.1.2. Art 216 II comma: l’ordinanza del giudice delegato. Par. 5.1.3. Art. 216 II comma: le vendite, la liberazione degli immobili e la notificazione ai creditori iscritti. Par. 5.2. Art. 216 III comma: vendite secondo il codice di rito e poteri del giudice. Par. 5.3. Art. 216 IV, V e VI comma: vendite telematiche e PVP; centralità del market place, limiti e praticabilità di un’unica piattaforma operativa. Par. 5.4. Art. 216 VII comma: deposito dell’offerta; termine di deposito e coerenza dell’ordinanza con il programma approvato; introduzione del generale principio dell’offerta inferiore al prezzo base d’asta; pvp quale unico strumento di deposito offerte. Par. 5.5. Art. 216 VIII comma: applicazione estensiva della disciplina del codice di rito relativa al pagamento rateale; limiti di applicazione ai compendi aziendali; dubbi sull’applicazione letterale; principio di compatibilità. Par. 5.6. Art. 216 IX, X e XI comma: trasparenza endoprocedimentale; comunicazione del trasferimento agli organi della procedura, subentro e dichiarazione di improcedibilità delle procedure esecutive individuali già esistenti, rilievi statistici ed acquisizioni del corredo informativo interno alla procedura da parte del Ministero della Giustizia.

Studio n. 11-2021/T – Gli obblighi DAC6 nell’attività notarile

Autore:

Paolo Puri e Michele Marzano

06/04/2021

Sommario: 1. Premessa. – 2. L’ambito soggettivo di applicazione della Direttiva. Considerazioni rispetto alla figura del notaio. – 3. L’ambito oggettivo di applicazione della Direttiva. Considerazioni rispetto alla figura del notaio. – 4. Obblighi di comunicazione, cause di esonero e regime sanzionatorio. – 5. Conclusioni.

Studio n. 160-2020/C – Le deroghe convenzionali alla disciplina della risoluzione per inadempimento

Autore:

Giuseppe Amadio

01/04/2021

Sommario: SEZIONE PRIMA: LE PREMESSE TEORICHE 1. Il problema. – 2 La risoluzione come modello. – 3. La risoluzione come rimedio contrattuale… – 4. … e il (falso?) problema del fondamento causale – 5. La risoluzione come sanzione. – SEZIONE SECONDA: I PROFILI APPLICATIVI 6. Risoluzione per inadempimento e autonomia privata. – 7. Le applicazioni specifiche: a) la c.d. clausola di irresolubilità. – 8. Segue: b) l’esclusione della tutela esecutiva. – 9. Segue: c) la regolazione pattizia dei presupposti della risoluzione. – 10. Inattuazione dello scambio e «rideterminazione della prestazione». – 11. Le indicazioni del diritto uniforme e le clausole di «unico rimedio».

Studio n. 27-2021/T – I superbonus del 110 per cento (D.L. 34/2020 convertito in legge 77/2020 e successive integrazioni)

Autore:

Roberto Martino

16/03/2021

Il cosiddetto “decreto rilancio”, nel tentativo di sostenere il settore edilizio e di invogliare i contribuenti ad effettuare lavori di una certa importanza sui propri immobili, ha aumentato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 (termine, quest’ultimo, fissato dalla legge di bilancio n. 178 del 30 dicembre 2020) per determinati interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico. A questi interventi possono aggiungersi altri interventi minori purché eseguiti contestualmente ai primi che, a determinate condizioni, godranno anch’essi della detrazione maggiorata. (…)