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PARTE PRIMA – ANALISI DELLA FATTISPECIE – 1. Considerazioni introduttive – 2. La diffusione dei trust in funzione successoria: la specificità ed il “valore aggiunto” dell’istituto nel raffronto con soluzioni offerte dal nostro ordinamento. PARTE SECONDA – IL TRUST E IL DIVIETO DEI PATTI SUCCESSORI – 3. La “cruna dell’ago” del rispetto dei principi inderogabili del nostro sistema successorio. – 4. Analisi di fattispecie particolari: il caso in cui il disponente si riservi la facoltà di revoca o modifica del beneficiario finale. – 5. Il trust in cui il disponente si riserva di nominare il beneficiario a mezzo di successiva disposizione testamentaria. – 6. Il trust che prevede beneficiari iniziali riservando al disponente il potere di variarli con testamento. – 7. Il trust che prevede quale beneficiario iniziale il solo disponente che si riserva il potere di nominare i beneficiari di reddito e/o finali con testamento. – 8. La delega a terzi del potere di indicare i beneficiari del trust. PARTE TERZA – LA TUTELA DEI DIRITTI DEI LEGITTIMARI – 9. Il trust a beneficio di terzi “quantitativamente lesivo” dei diritti del legittimario. 10. – Il trust a beneficio del legittimario. 11. Una postilla: il trust testamentario a beneficio del legittimario.
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