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CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

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Gli ultimi studi del Notariato – Il contratto di affidamento fiduciario e fiscalità indiretta – Le detrazioni fiscali riferite agli immobili

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22/06/2020

Nazionale

Tutti i lavori approvati dal Consiglio Nazionale del Notariato sono consultabili nella sezione TROVA STUDIO. 

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Lo studio si propone di indagare, con riferimento al contratto di affidamento fiduciario, in ordine alla esistenza ed ammissibilità di principi sistematici generali che possano orientare l’interprete (segnatamente al di là delle ipotesi speciali di cui alla legge n.112/2016) nell’applicazione di un trattamento fiscale adeguato – piuttosto che al mero effetto traslativo e/o costitutivo, oneroso o gratuito – alla ‘funzione’ che tale particolare modalità di articolazione dei diritti e del patrimonio di un soggetto (‘affidante’) possa assumere nella realtà negoziale e fattuale. Ed infatti, la circostanza, non di poco momento, per cui all’affidatario vengono affidati beni e diritti che non possano dirsi al medesimo ‘appartenenti’, ma che vengono utilizzati solo in funzione del programma destinatorio impresso dall’affidante, fa fortemente dubitare della plausibilità di un procedimento impositivo che si esaurisca semplicisticamente nell’applicazione delle imposte proporzionali previste per i trasferimenti, a titolo oneroso e/o gratuito, e che presuppongono una manifestazione di capacità contributiva, qui invece mancante. Inoltre, sempre allo scopo di rinvenire quei principi sistematici generali cui si accennava, anche nel tentativo di sdoganarsi da una pedissequa omologazione del contratto ‘de quo’ al ‘negozio fiduciario’ inteso in senso classico, si è valorizzato il supporto dell’analogia, e specificamente si è ritenuto possibile mutuare anche per il contratto di affidamento fiduciario le riflessioni e le acquisizioni in ordine alla esatta individuazione dei criteri preposti alla tassazione cui è pervenuta la più recente giurisprudenza di legittimità in materia di trust.

Le detrazioni fiscali riferite agli immobili: panoramica generale e questioni di interesse notarile – Studio n. 20-2020/T

Gli interventi di miglioramento del patrimonio edilizio da parte di soggetti privati beneficiano di consistenti agevolazioni fiscali; alcune di queste agevolazioni sono risalenti, altre sono di più recente introduzione. Tutte le agevolazioni che verranno esaminate sono congegnate con il meccanismo della detrazione di una parte della somma spesa dal reddito delle persone fisiche e, per alcune particolari fattispecie, anche da quello di soggetti passivi Ires. Le vicende di queste detrazioni sono di rilevante interesse per il notaio in sede di trasferimento dell’immobile sul quale gli interventi sono stati realizzati. In particolare verranno esaminate le varie fattispecie agevolate, la sorte delle detrazioni negli atti a titolo oneroso e gratuito e in sede successoria con la conseguente fruibilità o meno delle stesse da parte di eredi e legatari. Verrà infine, con un ultimo paragrafo, trattata l’introduzione nell’ordinamento di novità in materia di detrazioni ad opera del DL 34/2020 (cd. “Decreto Rilancio”).

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