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CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

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DEL NOTARIATO

Tre nuovi studi del Notariato: trasformazione di aziende speciali e dei consorzi in società, voluntary disclosure e vincoli di destinazione

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02/12/2015

Nazionale

Gli ultimi lavori approvati dal Consiglio Nazionale del Notariato sono consultabili nella sezione «TROVA  STUDI» ed hanno approfondito tematiche relative al diritto societario e tributario:

Il procedimento ex art. 115 T.U.E.L. di trasformazione e di scissione di aziende speciali e consorzi di enti pubblici in società di capitali:l’adeguamento interpretativo alla disciplina vigente del codice civile –  Studio n. 120-2015/I

Lo studio esamina la disciplina della trasformazione di aziende speciali e dei consorzi in società, contenuta nell’art. 115 del T.U.E.L., norma che risente di “obsolescenza normativa” dovuta alla circostanza che la sua stessa formulazione è anteriore alla riforma del diritto societario. Una rilettura della disposizione che si rende necessaria alla luce delle novità introdotte dal d.lgs. 6/2003, tenuto conto del fatto che a tale disciplina si fa ancora ricorso nell’ambito della riorganizzazione dei servizi pubblici cui gli enti locali sono stati obbligati dalle norme succedutesi negli ultimi anni.

L’imposizione indiretta sui vincoli di destinazione: nuovi orientamenti e prospettive interpretative – Studio n. 132-2015/T

Con tre recenti ordinanze, la Corte di Cassazione è intervenuta sul tema della imposizione indiretta sui vincoli di destinazione, ritenendo configurabile una autonoma imposta, nell’ambito del tributo successorio e donativo, gravante sulla costituzione del vincolo. Simile interpretazione determinerebbe l’applicazione del tributo ad ogni fattispecie di vincolo di destinazione, anche di natura non traslativa ed indipendentemente dal carattere oneroso o liberale/gratuito, comportando un notevole aggravio di tassazione, nel settore delle imposte indirette, per una pluralità di ipotesi diffuse a livello operativo.

Tributo successorio e procedura di voluntary disclosure – Studio n. 250-2015/T

L’art. 1, comma 1, della Legge 15 dicembre 2014, n. 186, “Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all’estero”, ha introdotto una particolare procedura di regolarizzazione detta Voluntary Disclosure,  la quale prevede che – laddove non siano già stati avviati controlli o verifiche  –  i contribuenti tenuti agli obblighi di monitoraggio fiscale (persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici ed equiparate) che non vi abbiano correttamente adempiuto al 30 settembre 2014, possano presentare una completa autodenuncia, al fine di far “riemergere” sanandole, le proprie disponibilità estere.

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