Con l’evoluzione tecnologica e una vita online sempre più sviluppata, i confini di ciò che possiamo definire eredità si sfumano, arrivando a comprendere altro in aggiunta ai più canonici immobili, conti bancari, manoscritti. Ormai esiste una vera e propria eredità digitale composta da dati, account e contenuti social, blog e tanto altro.
Il quadro giuridico in materia di eredità digitale continua ad essere incerto e in costante evoluzione: attualmente, in Italia così come in Europa, non esiste una legislazione specifica.
È importante, quindi, pianificare il passaggio dell’eredità digitale anche perché molto spesso le società che danno accesso a servizi, spazi e piattaforme sulla rete internet hanno la propria sede al di fuori del territorio dello Stato e dell’Europa.
Ciò significa che, in assenza di disposizioni relative all’eredità digitale, si rischia di incorrere in costose e imprevedibili controversie internazionali.
Il Notariato italiano, che si occupa della questione da diversi anni (le prime istruzioni in materia diramate ai notai italiani risalgono al 2007) ha elaborato un decalogo sull’eredità digitale per orientare i cittadini.
Scarica il decalogo sull’eredità digitale – clicca qui
Per consultare gli approfondimenti scientifici:
Studio n. 1/2023 – Eredità digitale: inquadramento generale
Studio n. 6-2007/IG – Password, credenziali e successione mortis causa