Semplificare il procedimento per il riconoscimento della personalità giuridica delle associazioni e delle fondazioni grazie al controllo preventivo di legalità del notaio garantirebbe maggiore sicurezza all’operazione con conseguente alleggerimento dell’attività a carico della Pubblica Amministrazione.
Oggetto della Riforma. Di cosa si tratta?
Attualmente l’atto costitutivo di un’associazione riconosciuta e di una fondazione deve essere redatto per atto pubblico ai sensi dell’articolo 14 del codice civile. Successivamente, affinché l’Ente acquisti la personalità giuridica, i rappresentanti dell’associazione o i fondatori devono richiedere l’iscrizione dell’atto nel Registro delle persone giuridiche istituito, ai sensi del d.p.r. 361/2000, a cura delle Prefetture e delle Regioni a seconda dell’ambito territoriale in cui l’ente stesso è destinato a svolgere la sua attività. L’iscrizione è subordinata ad alcuni controlli effettuati dall’autorità amministrativa che, tuttavia, incidono sui tempi per l’acquisto della personalità giuridica con l’impegno di risorse da parte della stessa pubblica amministrazione.
La proposta prevede che il notaio al momento della stipula dell’atto costitutivo dell’associazione o della fondazione provveda ad eseguire tutti i controlli e, successivamente, iscriva l’atto nel registro delle persone giuridiche tenuto a cura di ogni Regione, per esigenze di razionalizzazione delle risorse della Pubblica Amministrazione.
Per esemplificare ulteriormente il procedimento in questione, la proposta prevede il funzionamento del registro in questione con mezzi la cui disciplina dovrà essere prevista da un regolamento ministeriale.
Tra i controlli che il notaio deve compiere al momento della stipulazione vi è anche quello dell’adeguatezza del patrimonio dell’ente al raggiungimento dello scopo e ciò costituisce una significativa novità.