La firma digitale, come dice il suo nome, sostituisce la normale firma apposta dalle parti (e dal notaio) ad un documento. Esistono vari tipi di firme elettroniche, la cui validità giuridica è indicata nel Codice dell’Amministrazione Digitale in base alle modalità con cui vengono rilasciate e ai controlli cui sono sottoposti i certificatori addetti al rilascio.
Le firme di tipo elettronico, attualmente vengono incorporate in un chip che può essere letto tramite un apposito lettore. Nei prossimi mesi sarà possibile usare anche negli studi notarili la firma di tipo grafometrico, ovvero apposta con una penna digitale su un tablet o altro tipo di strumento elettronico, senza doversi dotare di un’apposita firma digitale.
La sola apposizione di una firma digitale non è indice di per sè dell’apposizione da parte del legittimo titolare ed è per questo che l’intervento del notaio è comunque necessario per garantire anche la corrispondenza tra firma digitale e soggetto che materialmente la usa.